domenica 12 agosto 2012

Timothy Leary. Una biografia di Robert Greenfield (Fandango)


Per un’intera generazione in rivolta contro qualsiasi autorità, “Turn on, Tune in, Drop out ” divenne un mantra e il suo inventore, Dott. Timothy Leary, un guru. Bello, intelligente e carismatico, promise ai giovani degli anni Sessanta auto-liberazione, piacere carnale e pienezza spirituale. Nel 1960, dottorando nel dipartimento di psicologia di Harvard, andò in Messico per provare i funghi allucinogeni per la prima volta. Immediatamente si convinse che la psilocibina e successivamente l’LSD potessero realmente aprire le porte della percezione sensoriale e permettere al nostro cervello e al nostro spirito di connettersi con nuove e più alte forme di coscienza. Sotto l’egida di Aldous Huxley, Leary diete vita all’Harvard Psychedelic Project e trasformò se stesso in un messia psichedelico. Per le successive tre decadi la vita di Timothy Leary fu una montagna russa di glamour e scandali, epifanie indotte dalla droga e un’infinità di disavventure giudiziarie. I suoi amici furono i grandi nomi della cultura e dello spettacolo di quegli anni: Allen Ginsberg, William Burroughs, John Lennon, Yoko Ono, Andy Warhol, Susan Sarandon, Tim Robbins e tantissimi altri. La sua morte, avvenuta a Los Angeles nel 1996, come la sua vita, fu un evento mediatico imponente. Stroncato da un tumore andò incontro alla morte circondato da star e discepoli che lo aiutavano a consumare più droghe possibili per alleviare il dolore. Le sue ceneri furono sparate nello spazio. La prima biografia completa di Timothy Leary.
Un impressionante affresco della cultura del ventesimo secolo, che immerge il lettore nella vita e nell’epopea di una delle più discusse icone americane di tutti i tempi.
Lasciate che lo Stato si Disintegri


“Allen Ginsberg credeva che questa nuova visione mistica avrebbe conquistato il mondo. Timothy Leary, un serio scienziato e professore di Harvard, era la persona giusta per tentare questa impresa. Ed era l’unico ad avere un  accesso illimitato a queste pillole magiche.”

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