Lo Zio è uno spietato boss della camorra. Ha però una fatale
debolezza: il Grande Fratello. Non si perde una puntata del GF neanche quando è
costretto a vivere in latitanza, braccato dall'agente di polizia Woody Alien
(così soprannominato per la «bruttezza intellettualoide») che potrebbe
incastrarlo grazie a un misterioso informatore. Allora i «guaglioni» dello Zio,
scoperta l'identità del traditore, arruolano il pusher Anthony - ventenne
incensurato, ma in compenso lampadato e depilato - per mandargli un messaggio
dalla Casa. Dopo un estenuante addestramento, Anthony riesce a superare il
provino ed entra nel cast. E sarà proprio lui a dare il colpo di? scena. La
miscela delle situazioni e dei personaggi è di una comicità esplosiva. Grazie a
una scrittura brillante, sottile, incalzante è impossibile staccarsi dalla
pagina. Con il suo humour grottesco l'autore ha trovato un modo singolarissimo
di raccontare, denunciandola, una realtà drammatica come quella napoletana:
restituisce «operai e manager del crimine» alle loro fragilità, ai loro tic, al
loro linguaggio, alla loro mostruosa quotidianità, e proprio per questo li
tocca nel vivo.
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