Per ben tre volte - da quando, nel 1896, si svolsero le
prime Olimpiadi dell'età moderna - Londra è stata scelta come sede dei Giochi.
E non a caso, sostiene l'anglofilo autore di questo libro. Infatti, se si
scorre un elenco delle discipline più popolari e praticate al mondo, si
scoprirà, per la maggior parte di esse, una inconfutabile genealogia inglese:
baseball e calcio, tennis e ippica nascono nell'Isola; hockey, boxe e polo
devono le loro regole ai sudditi di Sua Maestà. Per non parlare dello spirito
che contraddistingue la più pura condotta agonistica e che, in tutto il mondo,
si definisce con una tipica espressione anglosassone: fair play. Raccontare le
edizioni londinesi dei Giochi Olimpici diventa così l'occasione per indagare la
storia e le curiosità di questa passione nazionale e per rivivere le emozioni
di sfide epocali: il dramma di Dorando Pietri, il garzone emiliano che nel 1908
entrò nella leggenda perdendo di un soffio la maratona ma commuovendo fino alle
lacrime la regina Alessandra; la gara di tiro alla fune che, nello stesso anno,
provocò quasi una guerra fra inglesi e statunitensi; l'incredibile rimonta
dell'olandese Fanny Blankers-Koen che nel 1948, dopo aver vinto tre medaglie
d'oro, rischiò di perdere la finale della staffetta attardandosi a fare
shopping! Le storie dei trionfi, delle cadute e delle epiche prodezze dei
campioni di un tempo si susseguono con il ritmo scattante di una corsa per il
podio e arrivano fino alla cronaca dei preparativi...
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