giovedì 31 marzo 2016

TRA DUE CUORI di Samantha Young in ebook per Leggereditore dal 31 marzo 2016



Quando Jake decide di lasciare Charley, lei sta attraversando un periodo buio. Quattro anni dopo le loro strade si incrociano di nuovo, e lui sente di non poterla più perdere... Ma esistono le seconde chances? Vivi con leggerezza. Dai il massimo. Ama profondamente. Una nuova serie per l’autrice rivelazione di Sei bellissima stasera, già tradotta in 28 Paesi e nominata due volte al Goodreads Choice Award nelle categorie miglior autore e miglior romanzo. Scrittrice bestseller per The New York Times, USA Today e Wall Street Journal, Samantha Young ha una penna inconfondibile; il suo stile l’ha resa in pochissimo tempo un punto di riferimento per le lettrici italiane. Tra due cuori è nelle liste dei bestseller secondo The New York Times e USA Today e nella top ten dei romanzi più venduti dalle più importanti catene librarie internazionali.
Samantha Young è nata in Scozia ventotto anni fa. Nel 2011 ha cominciato ad autopubblicare i suoi bestseller su Amazon, riscuotendo grandissimo successo. In Italia è nota soprattutto per la serie inaugurata da Sei bellissima stasera, pubblicata da Mondadori. Ha tre figli e quattro gatti; insomma, una vita che è già il lieto fine di una storia  una storia d’amore. Nel 2011 in pochi mesi ha scalato tutte le classifiche, facendo ottenere alla sua autrice un doppio contratto con la casa editrice Penguin. Oggi i suoi libri  sono stampati in centinaia di migliaia di copie e venduti in ventisette Paesi.

mercoledì 30 marzo 2016

Guerrigliera di Eliana Forcignanò (iQdB Edizioni di Stefano Donno) domani 31 marzo 2016 all’Est Cafè 2 di Copertino
























La presentazione del volume Guerrigliera di Eliana Forcignanò (iQdB Edizioni di Stefano Donno) si terrà il 31 marzo 2016, ore 20,30 presso Est Cafè 2 in Via Re Galantuomo, 108 a Copertino  (LE).  Interverranno con l’autrice : l’editore Stefano Donno, Anastasia Leo,  e con Lucia Cordella, Valentina Chiriatti e Salvatore Quagnano (dell'Ass. VeleRacconto).
Scrive Mauro Marino nell’introduzione: “Questa è poesia guerrigliera, muove all'attacco, porta il colpo dove è utile e necessario portarlo e le emozioni temprano un sentire desto, sempre presente: sempre vivo! Conosco da tempo l'esercizio poetico di Eliana Forcignanò, la ricerca che muove le sue parole, la saggezza con cui calibra la sua conoscenza di filosofa. La poesia è alleata della filosofia, è spalla parlante del pensiero, voce e mano, strumento dell'agire, del divulgare in "basso" ciò che l'animo muove. Poesia efficace di chi conosce le parole e sa usarle, sa metterle nel suono per mutarle in coro.” I versi : “Se un giorno cercherete i poeti // quando dispersi e amareggiati // vi volgerete alla vostra vita // trovandola vuota vana vecchia // non rovistate tra gli scaffali // delle pubbliche biblioteche. // Non vi spaventino // pagine spesse e polverose. // Non perdetevi nelle grandi // rivendite alla moda luccicanti // di ultime novità editoriali. // Non consultate l’antiquario // pronti a pagare a peso d’oro // il volume autografato. // Se mai cercherete i poeti // pescate nelle vostre case // qualche strano libro dimenticato // una vecchia antologia di scuola // l’opuscolo che vostro padre pagò // tremila lire alla festa patronale. // Cominciate da quelle poche righe // mischiate nomi noti e senza gloria // scegliete un verso e scrivetelo // su un pezzo di carta inutile // mandatelo a memoria. // Perché i poeti sono inutili // se qualcuno non li ricorda // almeno per un verso. // Perché non tutti i poeti // campeggiano nelle letterature // togate e illustri. // Perché non tutti i poeti // sono morti poveri o suicidi. // Se un giorno cercherete i poeti // cercate quei pazzi che negano // di scrivere per cambiare il mondo”. Eliana Forcignanò, poetessa e prosatrice, è nata nel 1983 a Lecce ove tuttora risiede. Laureata in Storia della Filosofia, è attualmente iscritta all’Albo dei pubblicisti di Puglia: si dedica al giornalismo, collaborando con varie testate locali, da quando aveva diciotto anni, e alla scrittura creativa da sempre. Ha esordito nel 2007 con “Fiabe come rondini” (Lupo Editore) e nel 2011 “Fiato Corto” per LietoColle Libri. S’interessa di letteratura, psicologia, sociologia. Un suo saggio sull’antipsichiatria nel Sessantotto è apparso nel bollettino del Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa di Firenze.
iQdB edizioni di Stefano Donno  (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 73107 Sannicola (LE)
Mail - iquadernidelbardoed@libero.it
Redazione - Mauro Marino / Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

martedì 22 marzo 2016

Il vicesindaco di Lecce l’Avv. Gaetano Messuti presenta ad Arcadia Lecce Capire l’economia della Provincia di Lecce di Mauro Ragosta



Arcadia Lecce, l’Ordo Equestris Templi Arcadia, con l’Alto Patrocinio dell’Eurasian Inter Chamber  Camera della Cultura dei Popoli (Royal Diplomatic Academy for international relationship and Diplomatic Affairs) sono lieti di presentare il 24 marzo 2016 ore 18,30 presso la Sala Guenon dell’Ass. Arcadia Lecce in viale della Repubblica 21 il libro di Mauro Ragosta dal titolo Capire l’economia della provincia di Lecce (Salento d’Esportazione). Presenterà l’autore il Vice Sindaco della Città di Lecce, l’Avv. Gaetano Messuti.
Capire l’economia della provincia di Lecce di Mauro Ragosta è un volume racchiuso in 150 pagine, edito da Salento d’Esportazione in formato tascabile. E’ un breve compendio dedicato a chi non è uno specialista nelle materie economiche e tuttavia voglia comprendere le dinamiche del sistema di produzione e scambio del Basso Salento. Si tratta di un agile manuale divulgativo destinato a giornalisti, politici, dirigenti, neolaureati e laureandi, teso ad illustrare, settore per settore, tutti i comparti produttivi dell’economia locale. La specificità del volumetto consiste in una analisi di tutti i settori produttivi rilevanti, che sono passati in rassegna tra passato, presente e futuro: si proietta in un arco temporale che va dagli anni ’60 del secolo scorso, sino a intercettare le proiezioni del sistema per i prossimi dieci, quindici anni. Le previsioni sono state possibili in virtù della costruzione di un modello di sviluppo dell’economia locale, che si fonda sugli studi dell’autore, che per circa trent’anni, a partire dal 1985, ne ha scandagliato gli aspetti storici. Un’altra, e forse più rilevante specificità del lavoro, è rappresentata dall’analisi del comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura, che si presenta come prima riflessione a livello nazionale ed internazionale, sulla scorta dei primati leccesi degli ultimi quindici anni. Il comparto dell’arte, lo spettacolo e la cultura in provincia di Lecce, infatti, pare raggiungere posizioni di rilievo in ambito italiano e connotazioni di estrema avanguardia sotto gli aspetti economico e sociale, anche se a livello accademico e politico ciò non trova una precisa coscienza.

Mauro Ragosta, nato a Lecce, dove vive e opera dal 1998, come scrittore professionista, poeta, economista. Tra gli scritti poetici: Monsieur l'alchimiste (L'Officina delle parole, 2010); Diletti e delizie (Salento d'Esportazione, 2012); Salento mio. Poesie fotografiche (Salento d'Esportazione, 2014); Viaggio fra gli scrittori salentini (Salento d’esportazione 2015); oltre a numerosi saggi, scritti di economia e racconti

Info


venerdì 18 marzo 2016

Annibale di George Philip Baker per Odoya in libreria dal 31 marzo 2016



La figura di Annibale Barca, grande condottiero punico, è stata spesso mitizzata. Il libro di riferimento di Baker la ricolloca nella storia, per tutta l’importanza che ebbe per i secoli a venire. I successi militari a spese dei fenici della città Quart Hadash (romanizzato in Cartagine) tra il 264 e il 146 a.C. non erano affatto scontati: la civiltà antica che da quelle terre si contendeva la supremazia sul mare Mediterraneo con Roma era potente e strategicamente all’altezza della nascente potenza di casa nostra. Tra Roma e Cartagine vigeva il mors tua, vita mea: il predominio sulle tratte commerciali non era condivisibile per due popolazioni in espansione. Scrive Baker: “Oggi il campo d’azione di un nuovo Annibale sarebbe la Borsa o i mercati mondiali, mentre nelle civiltà antiche la guerra era il mezzo normale per mantenere o infrangere il dominio su un centro di scambi. Tale è certamente stata la causa delle guerre puniche”. Ma Annibale, figlio di un valente condottiero che già aveva dato del filo da torcere ai romani, non solo interpretò questa necessità economica, ma la portò avanti fin nelle terre del suo nemico con coraggio e intelligenza. Se Annibale avesse vinto tutta la storia a venire sarebbe stata differente. Eppure il suo modello di dominio (una persona che domina su popoli diversi), avrebbe influenzato i romani che al tempo avevano un ordinamento repubblicano governato dal Senato. Senza contare il contributo del condottiero punico alla creazione di una “stirpe” di capi militari tra le fila romane: “sappiamo che Silla fu il padre spirituale di Cesare; ma Silla ebbe anche lui un antenato spirituale nella persona di Scipione l’Africano. Non è possibile mettere in dubbio la fonte a cui Silla ha attinto alcuni metodi di comando. Nel corso di quest’opera vedremo che vi è qualche ragione per credere che Scipione fu una creazione diretta, per quanto involontaria, di Annibale, che si trova quindi alla base dell’Impero romano e di tutto quanto ne è derivato”. Al di là del fascino di quelle terre (a soli 80 km di mare dalla Sicilia) e della mitizzazione delle guerre puniche, la storia di Annibale è quindi da riscoprire perché ha determinato quella dei nostri antenati e quindi la nostra.

George Philip Baker, storico britannico, è stato uno dei massimi esperti di storia romana e militare. Ha scritto numerose opere su personaggi storici (Silla, Tiberio, Costantino, Giustiniano, Carlo Magno…) e un bestseller sulle battaglie decisive che ha avuto numerose ristampe.

BookTrailer de "El aleteo de la mariposa" (Luis A. Santamaría)

martedì 8 marzo 2016

Vittò. Giuseppe Vittorio Guglielmo di Romano Lupi. In libreria dal 17 marzo per Odoya



Giuseppe Vittorio Guglielmo, detto Vittò è stato un partigiano sanremese. Il suo nome di battaglia fu Comandante Ivano e militò durante la Resistenza nella Brigata Felice Cascione che contribuì a liberare la parte d’Italia tra la Liguria e il Piemonte. Un combattente dalla condotta così esemplare che ispirò il personaggio del comandante Ferriera nel romanzo di Italo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno. La vita di Vittò è stata dura e contrassegnata da un ideale: un mondo più giusto. Comunista non ancora ventenne si arruolò nelle Brigate Internazionali che andarono a lottare per liberare la Spagna da Francisco Franco. Preferì quella alle guerre del Duce, “almeno si combatteva dalla parte giusta”. La fine di quell’esperienza lo portò ai campi per detenuti politici su territorio francese e poi alla sventurata guerra di Mussolini sul fronte greco. Tornato in Italia fu tra coloro che “salirono in montagna” dopo il 7 Settembre 1943. Vittò era un soldato abile, un antifascista convinto e un leader naturale. Lupi racconta come il Comandante Ivano tra le montagne seppe compattare i gruppetti di partigiani nell’estremo ponente ligure e sviluppare la Resistenza in armonia (per quanto possibile) con la popolazione locale. Tra i problemi che Guglielmo seppe fronteggiare al meglio ci fu quello della sussistenza dei combattenti partigiani: promosse una politica interna ai gruppi di resistenti che vietava di rubare derrate ai contadini. Convinto che prendere senza chiedere sarebbe stato controproducente, il comandante raggiunse i luoghi di aggregazione di allevatori e contadini e chiese a viso aperto di fornire carne ai partigiani. La gente del posto, persuasa dalle sue parole, arrivò ad autotassarsi per mantenere viva la resistenza antifascista e antinazista! Ma la tanto agognata liberazione non fu per Vittò tutta rose e fiori. Fu una delle vittime più illustri del “Piano K” che, all’indomani della liberazione, punì con il carcere i partigiani comunisti che avevano semplicemente conservato le proprie armi. Non supportato in quella occasione (ben quattro mesi di carcere!) dal PCI, Vittò decise di stracciare la tessera del partito e di proseguire la propria attività politica come comunista extraparlamentare. La storia paradigmatica e semisconosciuta di un antifascista coerente, la cui attività fu contraddistinta per decenni dagli ideali di libertà e giustizia.

Romano Lupi, nato a Sanremo, è giornalista pubblicista dal 2005 e scrittore. Ha al suo attivo diverse collaborazioni con giornali e riviste culturali. Tra i suoi libri: Sanremando tra cronaca e storia (con Franco D’Imporzano); Futbolstrojka. Il calcio sovietico negli anni della Perestrojka (con Mario Alessandro Curletto); Il calcio sotto le bombe. Storia del Liguria nel campionato di guerra del ’44; Jašin. Vita di un portiere (con Mario Alessandro Curletto).