lunedì 15 gennaio 2018

Moi, ma vie di Yves Montand. Traduttore: S. Turato (Edizioni Clichy)



Il 9 novembre 1991 Yves Montand ci ha lasciati. Eppure, in queste pagine, la sua voce risuona e ci porta dolcemente nel suo mondo. In questa raccolta di suoi scritti inediti, confidenze, interviste, Montand racconta cinquant'anni di una inarrestabile carriera, dai primi passi sui palcoscenici di Marsiglia fino ai suoi ultimi film e a tutte le sue battaglie, spesso aspre, in politica. Un libro che permette di scoprire o riscoprire la verve unica, la lucidità e la sincerità di questo genio del music-hall diventato nel tempo uno dei mostri sacri del cinema, un artista fuori da ogni regola che fu anche un insaziabile militante della libertà. Piaf e Prévert, il socialismo, Marilyn, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Claude Sautet, i figli e ovviamente Simone Signoret. Yves Montand si rivela, spiega, si diverte, si confessa, seguendo il ritmo dei suoi successi e dei suoi dubbi, delle sue passioni e delle sue disillusioni, tornando a farci compagnia, mostrandoci l'attualità del suo pensiero e del suo amore per la vita e per gli esseri umani.

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