"Quanti ne dobbiamo ammazzare?" è la domanda con
cui si apre questo inquietante romanzo. A porla è Mariano Márquez, l'avvocato
già protagonista di "Un delitto argentino". Chi gli risponde è un
importante industriale che non guarderà in faccia nessuno per portare a termine
la propria vendetta: eliminare gli assassini di suo figlio Alejandro. In un
girotondo di personaggi emblematici - un giornalista disposto a qualunque cosa
per raggiungere la fama, poliziotti che hanno perso ogni sentimento di umanità,
una spogliarellista bellissima e inafferrabile, un killer a pagamento spietato
e raffinato - si dispiegano di fronte ai nostri occhi le pagine di un purissimo
noir contemporaneo, capace di insinuarsi negli angoli più oscuri della società
e di restituirci un ritratto impietoso della condizione umana, del suo fondo
inesorabile di violenza e follia. Perché l'odio è un combustibile potentissimo.
Come l'amore.
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