Nel 1417,
in un'epoca in cui per impadronirsi di un testo antico
si poteva rubare o uccidere, l'umanista Poggio Bracciolini scoprì in un
monastero tedesco l'unica copia sopravvissuta del poema filosofico di Lucrezio,
"De rerum natura". Oggi "Il manoscritto" racconta l'impatto
delle idee di Lucrezio - intorno agli atomi, agli dèi e alla loro assenza, alla
felicità umana - su artisti e pensatori come Botticelli e Giordano Bruno,
Montaigne e Shakespeare, Freud e Einstein. Con il passo e la felicità del
narratore Greenblatt dimostra in queste pagine che i grandi libri cambiano la
storia del mondo.
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