Questa volta Algard ci stupisce un po’. Prima ci porta in una tranquilla
casa di Firenze, dove un criminologo di sessanta anni Giandomenico
Rainieri, conosciuto come il professore, vive un rapporto particolare
con una bella donna dell’Est di trentacinque, Monika, che non riesce ad
esprimere i propri sentimenti. Ma non sempre tutto è come appare. Poi il
professore, che non è così anziano come vuol far credere, affronta dei
pericolosi delinquenti, anche se non è solo di fronte al pericolo.
Carlo, giovane avvocato innamorato della donna e che con lei è sempre
insicuro, si dimostra un abile assistente. Sempre in competizione con
Zbeszek, altro assistente, che risolve con determinazione situazioni
cruciali. Qualche volta comico, ma anche con situazioni mozzafiato, ci
svela attività criminali sempre attuali ma poco conosciute ai più. Il
lettore troverà qualcosa di se in questi personaggi. Qualcosa che,
forse, aveva dimenticato.
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