“Forse il quasi commissario Agnès
Didier non avrebbe mai immaginato che, un giorno, si sarebbe trovata ad a
rontare qualcosa che l’avrebbe sconvolta. Quando una fa il poliziotto della
criminale si aspetta sempre di tutto dai delinquenti. Questa volta è stata
troppo ottimista ritenendo di poter superare ogni avversità, sia
psicologicamente che nel proprio intimo. Solo quasi alla ‑ ne Didier si accorge
che quell’inchiesta l’ha profondamente mutata. Non riesce più a ritrovare le
proprie certezze, il proprio equilibrio. Quello che tutti i suoi collaboratori
e superiori hanno sempre ammirato in lei. Non desideriamo darvi particolari
indizi. Vi suggeriamo di leggere attentamente pagina dopo pagina ed alla ‑ ne,
domandarvi: sarebbe successo anche a me se avessi dovuto a rontare quanto
accaduto a Didier?".
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