A ventisei anni, Chris Flynn sa
di essersi già bruciato le migliori chance. Dopo un'adolescenza turbolenta, è
finito in un carcere minorile per una sfilza di reati, proprio nel momento in
cui i suoi coetanei sceglievano l'università da frequentare. Ma ha imparato la
lezione: riconoscere i guai e starne alla larga. E così, quando lui e un ex
compagno di prigione trovano una borsa piena di soldi sotto il pavimento che
stanno ristrutturando, ordina all'amico e a se stesso di non toccarla. E
togliersela dalla testa. È suo padre Thomas, ex poliziotto, a gestire la ditta
per cui lavorano. L'uomo ha deciso di dimenticare le delusioni e i conflitti
del passato e ridare fiducia al figlio: gli sembra che sia maturato, che si sia
rimesso in riga. Il giorno in cui Chris non si presenta al lavoro, però, Thomas
sa con certezza che il ragazzo è di nuovo in pericolo. Ma capisce anche che non
potrà sempre proteggerlo da ogni male. Stavolta, dovrà lasciare che Chris trovi
da solo la strada di casa. Ancora una volta, Pelecanos usa le tinte del noir
per parlare dell'America della gente comune, in un romanzo che scava nella
complessa dinamica di aspettative e rimpianti, perdono e redenzione che
costella il percorso compiuto da un padre e un figlio prima di ritrovarsi.
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