La lotta all'evasione fiscale è
uno dei temi caldi di cui il nostro governo si sta occupando, anche attraverso
clamorosi controlli e sanzioni. Nel frattempo si alzano, con sempre maggior forza,
le voci dei fautori di una "soluzione miracolosa", ovvero la
creazione di un sistema - definito "contrasto di interessi" - che
ponga in competizione chi, non emettendo fattura, evita il pagamento delle
imposte (il fornitore) con chi potrebbe ricavare da quella stessa fattura una
diminuzione del proprio carico fiscale (il cliente). Ma attenzione alle
"bufale": in realtà dove questo sistema è stato introdotto non ci
sono stati risultati positivi e, al contrario, l'evasione fiscale non è diminuita,
mentre sono aumentati i costi amministrativi per Stato. Giuseppe Bortolussi,
con rigore e dati concreti, ci mette in guardia dai rimedi apparentemente
semplici e illustra i vari fallimenti delle misure antievasione, spiegandoci
che, contrariamente a quanto di solito affermato dai sostenitori di questo e
altri espedienti-panacea, il sistema fiscale in Francia, Germania e negli Usa
non è molto diverso da quello italiano. Il problema non risiede nella ricevuta
fiscale o nello scontrino non emessi, e un'equa tassazione non si ottiene
demonizzando piccolo artigiano, il commerciante o il professionista. Così
facendo si rischia una sola cosa: distogliere l'attenzione dalla vera evasione
e dalla vera elusione.
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