Exit è una villa di campagna
immersa nella natura. Un giardino lussureggiante, stanze e saloni arredati con
gusto, quadri antichi, candelabri sul caminetto, lucenti cassettoni sui
soffitti. Qui, nell'annuncio abbagliante della calura estiva, uno alla volta
arrivano gli ospiti. Due giovani donne: Clarissa, fragile e intensa; l'elegante
Pamela, bella quanto caustica. Il finanziere Finn, uomo raffinato e colto,
eccellente conversatore. La vedova Tevener, una signora con i capelli rossi
allegra e sensuale. Il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere, il poeta
Léonard, capelli a spazzola e sguardo penetrante, sempre capace di provocare
gli altri. In poco tempo diventeranno intimi e amici, pronti a vivere e a
dissolversi nel gioco del destino e della passione. Gli ospiti sono stati
accolti da due medici in camice bianco e dall'infermiera Matea, specializzata
in psicologia, che prepara cene e pranzi squisiti. Sottili fette di roast beef,
uova e salsicce, scintillanti frittate, teglie con pasticci di carne e
formaggio, aringhe affumicate e cestini traboccanti d'uva. La musica accompagna
il passare del tempo, tra canzoni tzigane e boleri, sonate al chiaro di luna e
contagiose melodie jazz. Tutti insieme, gli ospiti, i medici e l'infermiera,
condividono colazioni e banchetti, passeggiate, escursioni, chiacchiere e
battibecchi.
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