La mia musa ispiratrice è stata una vicenda accadutami in un villaggio
indios: Chaimas. La moglie del capo tribù (la regina del villaggio) mi definì
un saggio e mi disse che avrei aiutato molte persone nella vita. Avevo allora
poco più di vent’anni. Ad animare il mio intento non è stata solo questa
“profezia”: l’impulso a scrivere nasce anche dal fatto che dentro di me risiede
una grande forza che mi spinge a raccontare a tutto il mondo ciò che ho fatto
di buono, le difficoltà che ho dovuto affrontare e quanto il Signore mi abbia
ricambiato in salute e felicità. Sono stato anche incoraggiato dal successo
ottenuto con la pubblicazione del mio primo libro (Pezzi della mia vita,
Edizioni Gruppo Albatros Il Filo) e dalla gioia di aver conosciuto e apprezzato
la bellezza del mio paese, l’Italia, oltre ad aver visto anche la Spagna, il Venezuela, la Francia, la Romania, l’Austria,
l’Ungheria, la Grecia
e la Bulgaria,
sperando di poter conoscere in futuro anche gli Stati Uniti d’America. Da tutte
queste esperienze ho tratto il coraggio e il materiale per raccontarmi e
scrivere anche questo libro, con il titolo che vuole essere un programma di
vita: “L’avventura e il coraggio”
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