In questo libro ho inserito cinque racconti che ho scritto nell’estate
del 2009; i primi due sono ambientati a Sferracavallo, una borgata
marinara di Palermo. Simuni Macchiuni” è la storia
dell’avventurosa vita di mio nonno paterno. Un uomo che era uscito
indenne dalle campagne d’Africa e dalla prima guerra mondiale; un
pescatore che ha affrontato viaggi transoceanici alla ricerca non
dell’oro o di pietre preziose, ma di mari pescosi. Scrivendo ciò ho
voluto fare un regalo al mio papà, cercando di mettere insieme tutti i
frammenti dei racconti che proprio mio padre mi ha narrato nel corso
degli anni. “Saruzzo e il fucile” è la sintesi di diverse
storie, vissute dai ragazzi del posto, che hanno perso la vita nel corso
della Prima Guerra Mondiale. Da piccolo ascoltavo le storie dai grandi e
principalmente, da mia nonna materna. Immaginavo le peripezie di questi
poveri pescatori, o contadini, che hanno dovuto abbandonare la terra,
gli affetti, perché costretti a fare la guerra; per difendere una Patria
che a malapena conoscevano. La seconda parte del libro è
ambientata in un posto immaginario: Sferranatale. Un paese composto
dall’unione dei nomi di due borgate palermitane, ovvero Sferracavallo e
Tommaso Natale. Ne “I racconti di Sferranatale”, trattando con ironia i
problemi giornalieri, cerco di riflettere sul perché dalle nostre parti,
non si riesca a pianificare niente di buono; pur non abbandonando mai
la speranza che un giorno tutto possa cambiare… e in meglio.
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