Riportava quasi sempre la “scafetta” che consisteva in una cassettina o
busta di pesce che veniva assegnata all’equipaggio quasi tutte le volte
che tornavano in porto. Spesso, dopo essere andato a trovare il padre
che riparava reti a qualche metro di distanza dall’attracco, Agostino si
presentava a casa con quella bellezza di pesce fresco. Altre volte lo
rivendeva direttamente alla gente che stazionava lì intorno proprio per…
da: chi m’abbattezze m’è cumpare!
da: chi m’abbattezze m’è cumpare!
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