Guido Giaccardi, ingegnere, tre figli e cinque nipoti, ha cominciato a
viaggiare per ragioni professionali ben prima che termini come mobilità e
globalizzazione diventassero di uso comune. Con occhi e orecchie
attenti, con una curiosità quasi da antropologo per le culture
avvicinate, con una disponibilità non comune ad imparare le lingue
locali e a familiarizzare con i cibi e le usanze, ha attraversato più
volte le Americhe, l’Africa, l’Indonesia, la Cina. E’ di quest’ultimo
lungo incontro che questo libro racconta.
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