Struttura affascinante
per eccellenza, il castello è stato raccontato nelle favole e nei racconti
horror di tutti i tempi, basti pensare al castello disneyano o alla residenza
del conte Dracula. Il professor Luisi racconta, con incedere cronologico, che questa
fascinazione è facilmente spiegabile: i castelli sono strutture meravigliose e
ricche di storia. Dalle motte antiche, sviluppate su dei terrapieni e
attorniate da recinti di legno, fino alle fortezze attrezzate per resistere
anche a potenti bocche da fuoco (le bombarde per esempio) la storia degli “scudi di pietra” è una parte
della nostra storia che sarebbe un peccato rimanesse non indagata. Luisi abbina
elemento architettonico a funzione bellica, tanto minuziosamente che è facile
immaginarsi un assedio, leggendo le sue parole. Già i Normanni che invasero
l’Italia meridionale a partire dai primi decenni dell’XI secolo, a differenza
degli Ungari e al pari dei Saraceni, dimostrarono subito di avere le capacità
tecniche e organizzative per condurre lunghi assedi. Impariamo con questo
volume i nomi propri di questi elementi, dall’apparato a sporgere fino
all’imponente mastio, passando per i merli e i loro nemici, ovvero le torri
d’assedio. L’epoca medievale rivive
in questo volume anche tramite la storia
del mondo dei castelli che comprendeva i giochi come tornei e giostre, ma anche
momenti in cui i cittadini dovevano allenarsi a combattere. Ma la politica e
non solo la guerra si evolve e ai castelli si affiancarono quindi altre
costruzioni con lo stesso intento: le mura cittadine, in epoca rinascimentale. Le
questioni relative a chi impiegare nella difesa del comune, della signoria sono
affascinanti momenti di economia politica del tempo, sarà la scelta di
avvalersi di eserciti di mercenari a sparigliare le carte e affinare la
capacità di assedio delle truppe europee. Dalla motta al castello, alla rocca,
fino ad arrivare al bastione dalla tipica forma a foglia d’edera: l’aumento
della profilatura balistica (ovvero il diminuire della superficie in cui potesse
impattare un proiettile) rendeva sempre più inespugnabili queste strutture, che
spesso venivano costruite per contenere cinte murarie più antiche. Un intero
capitolo è dedicato alle donne in guerra durante assedi e guerre medievali,
sintomo di un’attualità della storiografia che Luisi abbina alla scorrevolezza
della prosa, davvero il libro da non perdere per tutti gli amanti di
architettura e Medioevo.
Riccardo Luisi, storico
e ricercatore toscano, ha collaborato per anni con Chiara Frugoni, una delle maggiori
storiche italiane, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa.
Appassionato studioso di storia medievale e della relativa iconografia, ha
pubblicato suoi contributi all’interno dei volumi L’affare migliore di Enrico.
Giotto e la cappella Scrovegni di Chiara Frugoni (Einaudi 2008) e Il Villani
illustrato: Firenze e l’Italia medievale a cura di Chiara Frugoni (Le Lettere
2005), nonché in varie riviste tra cui Storia e Dossier, Médiévales, Medioevo,
Castella.
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