domenica 23 dicembre 2012

Passo uno. L'immagine animata dal cinema al digitale a cura di Giaime Alone e Alessandro Amaducci (Lindau)



Il volume di Alonge e Amaducci non è una storia del cinema d’animazione. Si tratta piuttosto di una riflessione teorica sull’animazione, costruita attraverso l’analisi di una serie di opere, tendenze, autori particolarmente interessanti e significativi. La prima parte (scritta da Alonge) è incentrata sull’animazione «industriale» dei grandi studios americani, dall’epoca del muto sino ai lungometraggi in digitale, mentre la seconda (firmata da Amaducci) è dedicata alle diverse correnti sperimentali, dalle avanguardie storiche sino alle esperienze più recenti. Ma in realtà non è possibile tracciare una netta linea di separazione tra i due ambiti, perché i rapporti, gli scambi, le contaminazioni, tra il lavoro delle équipe degli animation departments di Hollywood e quello degli artisti solitari dell’avanguardia (europea e nord-americana) sono stati frequenti e intensi. L’introduzione della tecnologia digitale ha poi rivoluzionato il panorama dell’animazione, mettendo radicalmente in discussione l’opposizione canonica tra cinema dal vero e cinema d’animazione, nonché la stessa nozione di cinema. Questo libro, dunque, prende le mosse dai primi, tremolanti, disegni animati degli inizi del XX secolo, per arrivare alla computer grafica degli inizi del XXI, costruendo un percorso articolato in cui si incontrano oggetti tra loro assai diversi: prodotti di consumo e opere d’avanguardia, immagine cinematografica e immagine digitale, tradizione europea e tradizione americana.

Giaime Alonge insegna Storia del cinema al Dams di Torino e al Dipartimento di animazione della Scuola Nazionale di Cinema. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Uno stormo di Stinger. Autori e generi del cinema americano (2004) e, con Giulia Carluccio, Il cinema americano classico (2006).

Alessandro Amaducci, videoartista, realizzatore di documentari, videoclip e spettacoli multimediali, insegna al Dams di Torino. È autore di testi teorici sull’estetica e sulla tecnica dell’immagine elettronica e digitale: presso Lindau nel 1997 ha pubblicato Il video. L’immagine elettronica creativa e nel 2003 Banda anomala. Un profilo della videoarte monocanale in Italia.

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