martedì 30 ottobre 2018

Benvenuti a Cipìernola ovvero: Don Fefè e Ciccillo coinvolti nell'intricata vicenda che riguardò la gatta immobile Brici, la lotta di classe, la Sacra Reliquia di Sant'Antonio Abate e la cacciata del Satanasso Gasparotto di Giuse Alemanno ( I libri di Icaro)

























Quella del “Don Fefè” di Giuse Alemanno, comincia ad assumere i connotati di una vera e propria “saga”. “Benvenuti a Cipìernola”, infatti, è il naturale prosieguo del noto “Le vicende notevoli di Don Fefè”, nobile sciupafemmine e grandissimo figlio di mammaggiusta e del suo fidato servitore Ciccillo”. Sono trascorsi cinque anni dal debutto del personaggio di Felice Rizzo Torregiani Cìmboli, da tutti chiamato Don Fefè, e della sua Cipìernola sulla scena letteraria. Ed eccolo che ritorna, e con lui vicende sempre giocate sulla linea del paradosso e dell’humor, soprattutto linguistico. Qui la storia fa capolino, anzi irrompe a gamba tesa, e del Novecento, di quello nostro soprattutto, leggeremo le pagine più belle ed eroiche.

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