Una biografia completa
ed equilibrata di Paul Gauguin che ci presenta il ritratto di un uomo ben
lontano da quello che tutti credono di conoscere. Il racconto agrodolce di un
“nobile selvaggio” che distrugge pagina dopo pagina la cosiddetta “leggenda di
Gauguin” rappresentata dai romanzi e dal cinema. Gli Hanson ci restituiscono un
profilo dell’artista lontano dall’immaginario collettivo: una persona
affascinante ed estrema, ma anche pacata e riflessiva, un coacervo di contrastanti
sensazioni capace di accendere grandi passioni. I rapporti burrascosi con la
moglie danese, che mai accettò la devozione assoluta del marito alla pittura;
l’incontro con Degas, Bernard, Pissarro e quello fatale con Vincent van Gogh;
la sete di avventura che lo condusse alla Martinica, Tahiti, le isole Marchesi.
Attraverso i suoi dipinti, ma anche i numerosi scritti originali e le lettere
alla famiglia e agli amici, la vita di Gauguin viene ricostruita minuziosamente
in un grande affresco d’epoca che volutamente non separa mai l’uomo
dall’artista, il pittore dal contesto culturale.
Lawrence ed Elisabeth
Hanson (giornalista e copywriter lui, linguista e pianista lei) sono tra i più
prolifici biografi della Gran Bretagna. La loro prima opera congiunta, sulla
famiglia Brontë, è stata pubblicata nel 1950 dalla Oxford University Press.
Dopo svariati anni trascorsi nel Sud della Francia hanno dedicato le loro
ricerche alle affascinanti esistenze dei più celebri scrittori e pittori
dell’Ottocento: Verlaine, Toulouse-Lautrec, van Gogh, Gauguin, Renoir, Rimbaud,
Cézanne e molti altri. I loro libri, bestseller in patria, sono stati tradotti
in tutto il mondo.
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