lunedì 31 maggio 2021
Il culto solare di Andrea Antonello Nacci (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
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domenica 30 maggio 2021
Andromeda di Maria Grazia Palazzo ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno )
Andromeda è la galassia più lontana visibile da occhi umani senza
l’ausilio di strumenti di osservazione. “Occhi umani”. È la prima
richiesta che colgo nello scorrere i testi di Maria Grazia Palazzo, il
suo appello a un’umanità che comprende tutti, anche se la silloge è
prevalentemente declinata al femminile e ha un portato di analisi sulla
condizione della donna. Per disegnare e collocare tale condizione,
l’autrice attraversa tempi e luoghi differenti e chiama, invoca, evoca
figure diverse di donne – mitologiche, note o silenti – per formare «un
alveare di voci», un nuovo esercito del dire a cui assegna le parole
come armi, non di offesa ma come strumento di relazione e di
consapevolezza: «certe parole lanciate/ non sono benedette ma colpi di
machete» per uscire dallo «stallo dei senza parola». (Dalla prefazione
di Diana Battaggia)
Maria Grazia Palazzo è nata nel ’68 in valle d’Itria. Avvocato e insegnante precaria. Negli ultimi anni ha intrapreso lo studio della teologia e dei diritti delle differenze e dei saperi di genere. È mamma adottiva. La sua più grande ambizione è riuscire a vivere l’ermeneutica delle differenze amorose, tenendo insieme il piano della quotidianità e quello dell’extra quotidiano
sabato 29 maggio 2021
Lettere da una taranta di Raffaele Gorgoni (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
venerdì 28 maggio 2021
“THE DOORS” - The Doors Em direção ao próximo bar de whisky: Com discografia atualizada em apêndice di Giuseppe Calogiuri
É preciso ter coragem. Sim, é preciso ter muita coragem para pedir para eu escrever o prefácio de um livro que fala sobre uma banda dos anos ’60. Isso porque, inclusive para você que está lendo, qual é o primeiro pensamento que vem à sua mente? Com certeza umas daquelas bandas de insuportáveis hippies malucos, pacifistas, lerdos e sem sal do estilo de Mamas&Papas ou Jefferson Airplane (tenho certeza disso). Felizmente, mesmo naqueles anos terríveis do ponto de vista musical, algumas estrelas apareciam na escuridão. E, talvez, uma estrela brilhou mais que todas: a estrela do The Doors! E é exatamente sobre esta estrela que este livro fala, ou melhor, narra. E Giuseppe Calogiuri, conhecendo meu ponto fraco, soube encontrar o meio e a coragem certa. Mas, vamos começar pelo começo...No dia 4 de janeiro de 1967, The Doors lançou seu primeiro álbum auto-intitulado. Não se tratava de um ano qualquer. Aquele 1967 marcaria para sempre a historia dos Estados Unidos, antes, e do inteiro mundo ocidental, depois. Há alguns anos, as forças armadas de Whashington lutavam numa guerra não oficial longe de casa. Desde o início de seu mandato presidencial, o “progressista” John F. Kennedy começara a recrutar os garotos de seu País para jogá-los do outro lado do mundo. The Golden One (citando The Human League), filho de uma família que se enriqueceu desproporcionalmente graças ao comércio ilegal de álcool, afundou os Estados Unidos na lama do Vietnã. Seu sucessor, Lyndon B. Johnson, continuou o trabalho. Ou melhor, levou a guerra à consequências extremas.No dia 7 de agosto de 1964, o Congresso americano aprovou a H.J. Res. 1145 (mais conhecida como a “Resolução do Golfo de Tonkin”) e entregou ao Presidente Kennedy um cheque em branco para levar as tropas americanas onde ele considerasse necessário. Foi o começo da presidência imperial. Foi também o início, na prática, do recrutamento obrigatório para os jovens americanos. Aquela carne fresca era necessária. Era essencial para lutar nos pântanos e nas selvas do sudeste da Ásia. Em 1968, haveria 500.000 soldados empregados no Vietnã (com infiltração também no Camboja e Laos para perseguir os charlie).Neste clima, as universidades eram as instituições mais afetadas pela guerra. Os garotos que "ganhavam" a loteria maligna do recrutamento, tinham apenas três opções: 1) aceitar o alistamento; 2) fugir, talvez no Canadá (como Jack Nicholson); ou 3) escolher o caminho da objeção de consciência. A terçeira opção era uma escolha difícil, colocava o individuo fora da sociedade e, por isso, requeria muita coragem. Um campeão esportivo que se encontrava no topo da sua carreira recusou o alistamento várias vezes e, em 20 de junho de 1967, foi julgado culpado por traição. Aquele homem era Muhammad Ali!Um novo caminho tinha que ser encontrado. E a música era fundamental como meio de agregação para todos aqueles que queriam fazer alguma coisa (...) (Por Daniele De Luca)
giovedì 27 maggio 2021
Cast Poetry in the Footsteps of a Woman Who Is Walking di Elisa Longo (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Cast Poetry in the Footsteps of a Woman Who Is Walking (“I quaderni del
Bardo Edizioni”, August 2018, e-book) is the title of Elisa Longo’s
first book of poetry, and it’s just enough to evoke the author’s
poetics: poetry doesn’t only mean “to make”– the Greek verb ποιέω
(poiéo) –, it also means “to be”, and not only an idea, an image, an
emotion recalled by a spot of color on paper, but much more, it’s an
object on fire that must be handled, it’s a thing that scratches, blows
and cuts and eventually, maybe, it makes you fall in love in the way one
of Marina Abramović’s performances can.
From the Introduction signed by Riccardo Giuseppe Mereu
On encountering Elisa Longo’s poems, the collection title makes an energetic first impression: poetry is cast into a woman’s footstep. Poetry, therefore, is something concrete, which doesn’t need handling with care. Quite the contrary: it needs (or shall we say ‘it gives’?) strength. Energy. Life. And it is cast into a woman’s footstep. This woman is walking. In the poet’s view, women are the future: thus, this future is definitely on the go.
Just like trees do, these poems look upwards, towards the sky, towards Life. They show the poet’s soul, and touch the reader’s.
On a final note, let us go back to the collection title, to poetry cast into a woman’s footstep. The English language gives it an added value: true, we can cast objects. But somebody (poets, certainly) can also cast a spell. Let us then surrender to the magic of the title, and see where these poetic footsteps lead us.
From the Postscript signed by Raffaella Ticozzi
Photo cover Joe Beck on unsplash
Cura editorial Valentina Sansò
mercoledì 26 maggio 2021
Nei tuoi arcobaleni ... e altre poesie: Nuova Edizione Artist's Edition di Marcello Buttazzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno )
E allora, ogni volta che leggo nuovi (e vecchi) versi di Marcello Buttazzo, mi tocca (oltre tutto) pormi delle domande e cercare le risposte. Alcune le ho trovate e sono rinvenibili nelle varie volte che di lui e del suo poetare mi sono (da dilettante: ossia – repetita juvant – per diletto) occupato. Qui potrei, a proposito della poesia di Marcello Buttazzo, rinverdire (o, se preferite, dire altrimenti) quel che già ho detto e scritto e del divenire di quel che già ho detto e scritto (oltre che dell’in progress del Nostro), ma ripetermi (lo sapete, vero?) non m’è mai piaciuto… Altre (risposte) dovrei (vorrei, potrei…) cercare adesso, dopo la lettura de Nei tuoi arcobaleni, ma non voglio discettare di questa nuova (vecchia) raccolta di versi in modo canonico (l’ho mai fatto?). Antonio Errico, durante una presentazione d’un libro (non ricordo quale), diversi anni addietro, ebbe a dire (riferendosi alla scrittura in generale…) che in fondo si scrive sempre della stessa ‘cosa’. È il mio stesso vedere. (dalla prefazione di Vito Antonio Conte)
martedì 25 maggio 2021
NUMERI E STELLE: NUMBERS AND STARS, NÚMEROS E ESTRELAS (nuova edizione) di Laura Garavaglia (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
lunedì 24 maggio 2021
Sul boxer del nonno verso la Poesia a cura di Alessandra Peluso (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
domenica 23 maggio 2021
Romanzo caporale di Annibale Gagliani ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
sabato 22 maggio 2021
Contro Venere di Alessandra Merico (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
venerdì 21 maggio 2021
giovedì 20 maggio 2021
CONTRADA CAPPUCCINI di Ercole Ugo D’Andrea. L’Opera e le Testimonianze ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
mercoledì 19 maggio 2021
ARTAUD: il poeta e il suo doppio di Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Antonin Artaud è un Autore complesso e a tratti contraddittorio che negli anni ha trovato lapidatori ed esegeti che lo hanno condannato frettolosamente al ruolo del poeta maledetto e folle e al canone della crudeltà, ignorando il suo immenso bisogno d’amore e d’empatia. Artaud opponeva alle vicissitudini infelici della sua vita una sorta di libido pre-linguistica e aurorale, una libido sapienziale e metafisica, al martirio del corpo, accompagna una decomposizione verbale e un dissanguamento segnico, opponeva l’ecolalia cosmica, alla libido affabulatoria e deviante del linguaggio dell’IO. Illustrazioni dell'artista Emanuele Gregolin. Contributi critici di Alessandro Vergari e Nicola Vacca Who is Donato Di Poce? Search on Google
martedì 18 maggio 2021
Giovanni Ronzoni: L'Arte per sottrazione a cura di Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
lunedì 17 maggio 2021
Il venditore di Stelle di Oleksandr Irvanets (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
“In un’intervista rilasciata nell’aprile del 2016, Irvanets afferma che in gioventù era molto lirico, scriveva bei versi d’amore; poi il vino è diventato aceto: la satira ha preso il sopravvento. Ha acquisito l’immagine sociale dell’umorista, dell’uomo dalla parola aspra. I talenti poetici si dividono in diversi segmenti. Irvanets non si può definire un poeta cantore: anche nelle liriche amorose talora introduce note sarcastiche. La vena lirica pare essersi seccata, mentre si è sviluppata quella sarcastica, che ha preso il sopravvento su tutto (cura e traduzione di Paolo Galvagni)
domenica 16 maggio 2021
... e adesso tutto cambia! di Giovanni Piero Paladini ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Giovanni Piero Paladini, sessantaduenne di origine salentina, laureato in giurisprudenza esperto di relazioni internazionali. Opera da anni nell'area MENA con la CONFIME - Confederazione Imprese Mediterranee di cui è fondatore e Presidente. Convertito all'Islam nel 2013 col nome "Khaled", è stato promotore della prima Università Islamica in Italia di cui è attualmente Presidente. E' alla sua quarta produzione letteraria dopo la trilogia dedicata all'Avv. Marco Latini, composta da "L'onore Perso", "Il decimo cerchio", "Il giuramento del falco".
sabato 15 maggio 2021
Gianni De Benedittis: futuroRemoto Gioielli di Giovanna Ciracì (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Ogni gioiello di Gianni De Benedittis cattura i sensi e lo sguardo. Varie sono le diverse ispirazioni, narrazioni e i messaggi dietro ogni creazione. Si attraversano mondi a volte anche fantascientifici, talaltra con i piedi ben saldati a terra si abbracciano tematiche ecologiste dalla forte rilevanza sociale. Who is Gianni De Benedittis? Designer e creatore di gioielli, fondatore e direttore creativo del brand futuroRemoto. Nel 2007 vince il premio Who is on Next? di VOGUE Italia per la gioielleria; nel 2009, a Milano, il Premio delle Arti, Premio della Cultura. Numerose le mostre in Italia e all’estero. Collabora con il regista Ferzan Ozpetek nella creazione dei gioielli per il film Mine Vaganti (2010); per Aida del 74° Maggio Musicale Fiorentino (2011); per il film Magnifica Presenza (2012); per La Traviata al Teatro San Carlo di Napoli (2012), a Hong Kong (2013), a Bari (2014), a Napoli (2017); per i film Allacciate le cinture (2014), Rosso Istanbul (2017), Napoli Velata (2017). Dal 2009 disegna e crea gioielli per le collezioni alta moda di Guillermo Mariotto, direttore creativo della Maison Gattinoni. Il futuroRemoto di Gianni De Benedittis? … E’ proprio in questo libro!
venerdì 14 maggio 2021
L’ÂGE MYTHIQUE - L’età mitica di Jeton Kelmendi (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
L’ho immaginato come un visitatore che, dall’esterno, guarda se stesso dentro la sua storia, con una forte nostalgia per la sua triste patria che vive una realtà dilaniata tra due opposti, amore e guerra – Un grande amore e una guerra sanguinosa. (Prof. Ernesto Kahan Vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 1985)
Prefazione di Ernesto Kahan. Postfazione
di Dante Maffia. Traduction française par Dmytro Tchystiak avec la
collaboration de l’auteur et Nicole Laurent-Catrice. Traduzioni dal francese di
Michela Primerano, Revisione di Annarita Tavani. In copertina Incendio in Kenya
di Ottavio Rossani
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giovedì 13 maggio 2021
Atelier d’artista: Poesie + Album fotografico (2015 – 2019) di Donato Di Poce (I Quaderni d’Arte del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Ogni uomo, è attratto consapevolmente o no dal bisogno di un'esperienza estetica della vita e del mondo. E più che dalla bellezza di un'opera o dalla personalità' di un artista, ama scoprire le poetiche, i processi creativi, la sequenza realizzativa di un'idea, le impronte e le tracce, i tentativi, gli abbozzi e le cancellazioni di una comunicazione iconica e segnica che e' anche e sempre una comunicazione psicologica. Da qui, l'interesse per i segni preistorici sulle grotte, i disegni preparatori degli artisti, i diari, i dessins e i collages, le sinopie, gli "sketchbook", i progetti, i "carnets" gli scarabocchi, la "mail-art" e i "libri monotipi", in una parola "I percorsi nascosti della creativita'", che ci permettono di entrare nelle "stanze segrete" e negli "atelier" degli artisti, di sbirciare dal loro buco della serratura (Donato Di Poce)