martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
domenica 29 dicembre 2013
Mai più di Gianluca Tirozzi (Arduino Sacco editore)
Quando la piccola Cleo Di Giovanni,
di otto anni, scompare, tre uomini si ritrovano coinvolti nella sua angosciosa
ricerca. Sarà presto chiaro che si tratta di un sequestro di persona, il cui
movente sottende la peggiore delle ragioni. Pertanto, un investigatore del Ros,
schiavo dell’alcool e di una vita che lo aliena, un comandante di Stazione
Carabinieri vecchio stampo e il padre della vittima, si uniranno nella sua
disperata ricerca, che dall’entroterra pugliese li porterà fino in Catalogna,
oltrepassando ogni limite ed ispirati da un magico sentimento di empatia.
I tre uomini saranno uniti nel
tentativo di salvare la piccola vittima ed in qualche modo salvare anche se
stessi dalle proprie dannazioni. Insieme si uniranno in una rapida discesa
all’inferno. Tra carogne psicotiche e maligne presenze, si imbatteranno in un
esoterismo deviato, motore di intrighi internazionali ed inaspettatamente ago
della bilancia di importanti assetti geopolitici.
sabato 28 dicembre 2013
venerdì 27 dicembre 2013
giovedì 26 dicembre 2013
mercoledì 25 dicembre 2013
martedì 24 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
domenica 22 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
venerdì 20 dicembre 2013
Mo mama. Da chi vogliamo essere governati?, di Paolo Nori (Chiarelettere). Intervento di Nunzio Festa
“La
politica non è una cosa che si fa quando si va a votare, ma che la politica si
fa tutti i giorni, e che è politica il modo in cui si parla, il modo in cui ci
si muove, che è politica il grado di gentilezza con cui si parla coi propri
figli, e coi propri genitori”. A chi appartiene quest'asserzione definitiva,
assoluta? Verrebbe di rispondere: o a una persona perbene, come piace dire in
genere, oppure a un intellettuale serio
e puntuale. Invece è di Paolo Nori. E
non che Nori non sia un intellettuale: fa lo scrittore, il traduttore e il
“maestro” dei grandi. E, chiaramente, non che non sia una persona per bene. E
fa grandemente piacere scoprirlo, che sia di Paolo Nori. Dove un altro
scrittore in sostanza ci toglie dallo pseudo-qualunquismo dell'ultimo
piccolissimo Piccolo, che riesce invece a esser peggio d'altri e non “come
tutti”. (Non come tutti, certo). Fortunatamente. Nori col suo 'libretto',
infatti, con la scusa di raccontare “Parma ai tempi del Movimento 5 stelle”,
espone la sua visione del mondo, più che solamente la sua idea di 'politica' /
idea-politica. Però com'è giusto che sia
è costretto a ragionare, visti i tempi correnti, durante lo svolgimento
d'un tema in apparenza nuovo: l'ascesa sulla scena della gestione della cosa
pubblica, per quel che almeno riguarda Parma, d'una nuova forza politica – con
il primo sindaco ai cinque stelle; mentre insomma una nuova generazione, in
genere, avanza nella calca che il nulla d'oggi è. Non si capisce più un cazzo.
Se, tanto per cominciare, adesso che scriviamo dell'ultimo libro di Nori,
narratore di grande bravura e oramai di riconosciuta levatura, troviamo sulle
strade, e non per sentito dire o per modo di dire, una specie d'accenno di
sommossa dentro la quale i fascisti del terzo millennio degli ultimi resti di
partiti xenofobi e nazifascisti tentano d'esser germi, anzi batteri da lievito
cattivo. Ma torniamo a Parma. Anzi a Pizzarotti. Dove Federico Pizzarotti è
l'esempio d'una lingua da rigettare e dell'assenza di qualità nonché del
mancato raggiungimento di buoni propositi. “Mo mama”, in effetti, è prima di
tutto un'espressione linguistica parmiggiana della quotidianità. Sarebbe a dire
“mamma mia” - epperò è usata esclusivamente in senso negativo. Ma meglio allora
parlare una lingua di tutti i giorni, che quella dei Pizzarotti. E Nori, da
anarchico, pur stupendosi con poco aspira al massimo. Altrimenti meglio tenersi
fuori. Tanto che non vota da una ventina d'anni. Grazie al fatto che siamo
incalliti sostenitori – lo seguiamo tutti i giorni (andando sul sito con
puntualità maniacale) – molte pagine del Mo mama avevamo avuto il piacere di
leggerle in anteprima. Però tutte insieme sono una vera e propria riflessione,
una discussione sull'attualità. Praticamente un'opera di saggistica che chiede
di spaccare in mille pezzetti concetti obsoleti, falsi e, per di più, banali,
che i gesuiti di pd pdl sel e m5s vogliono farci passare per valori. Tra il
nuovo, fino a un certo punto, mito Renzi e il sempre fresco grillismo.
giovedì 19 dicembre 2013
mercoledì 18 dicembre 2013
martedì 17 dicembre 2013
lunedì 16 dicembre 2013
domenica 15 dicembre 2013
Il vino delle eccellenze - L’ECCELLENZE DEL TERRITORIO 2013 – 2014 il 16 dicembre 2013 ore 19,30
Giunto al terzo anno di attività
l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento L’ECCELLENZE
DEL TERRITORIO dell’ass. Arcadia Lecce, che
quest’anno ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Ass. Salento in
Progress, Cantine Due Palme punto vendita Lecce di Maria Viterbo in via del
Mare 5/a a Lecce, l’associazione lancia la nuova rassegna per il 2013 e per
il 2014 Il Vino delle Eccellenze –
L’Eccellenze del territorio 2013/2014. L’appuntamento che avrà cadenza
quindicinale, ha tra i suoi obiettivi quello di far conoscere alla cittadinanza
leccese e salentina, tutte quelle realtà imprenditoriali, associative,
politiche, pubbliche e private che con il loro operato si sono contraddistinte
nel sociale e nella promozione del territorio. Nell’appuntamento del 16 dicembre alle ore 19,30 presso la Chiesetta Balsamo in via Pozzuolo
a Lecce sede dell’Ass. Arcadia Lecce, si terrà l’incontro dove saranno
premiati il Dott. Massimo Sicoli di
Sicoli srl, l’associazione Gruppo
Archeologico di Terra d’Otranto, e il ricercatore indipendente Federico Sanapo.
Interverranno il Presidente dell’Ass. Arcadia Lecce
Valentino Zanzarella, il Dott. Massimo Sicoli di Sicoli srl, il Gruppo
Archeologico Terra d’Otranto, e il ricercatore Federico Sanapo.
L’associazione Arcadia Lecce fa inoltre appello alla comunità leccese e
salentina acchè comunichi proposte di “eccellenze” alla mail info@ordoequestristempli.it
Arcadia Lecce - http://ordoequestristempliarcadia.it/index.html
Sicoli srl– Sito - http://www.sicolisrl.it/
Gruppo Archeologico Terra d’Otranto - http://www.gaterradotranto.org/
Cantine Due Palme Punto vendita
Lecce di Maria Viterbo –
sabato 14 dicembre 2013
venerdì 13 dicembre 2013
giovedì 12 dicembre 2013
IL COMUNE DI LEVERANO È LIETO DI PRESENTARE AL PUBBLICO LA POESIA DI ALESSANDRA PELUSO “RITORNO SORGENTE” (LietoColle)
Un evento culturale degno di nota
non poteva sfuggire al Comune di Leverano che accoglie nella sala consiliare
“Ritorno Sorgente” (LietoColle) di Alessandra Peluso alla quale si affianca
l'autorevole critico Stefano Donno.
Venerdì 13 dicembre 2013, ore
19.00 - Sala consiliare del Comune di Leverano.
“Ritorno sorgente” non ha nel suo
dna scritturale nulla che possa anche lontanamente appartenere all’etimo
tedesco “Sehnsucht” con il quale si indica un’atmosfera intrisa di
“struggimento”, nello specifico quasi uno stato dell’essere paragonabile ad una
malattia che spinge dolorosamente al desiderare, un desiderare che emerge
dall’intimità in maniera dirompente e che è rivolto ad una persona o ad un
oggetto che si ama o si desidera fortemente.
(dall'introduzione di Stefano
Donno).
Alessandra Peluso - nata a
Leverano (Lecce) si ispira alla filosofia e alla poesia. Nella sorgente della
vita collabora con l'Università del Salento (Bioetica), editoria Lupo Editore
(editor) e scorre come sorgente fresca e zampillante nella comunicazione con
Affari Italiani, Repubblica/Bari. Amante
della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza
e mai della superficie, scrive versi. Oltre a pubblicazioni scientifiche su
Simmel e Camus, la prima pubblicazione poetica “Canto d'Anima Amante”, di Luca
Pensa Editore 2010.
mercoledì 11 dicembre 2013
Nigredo di Stefano Delacroix (I libri di Emil) domani allo SpazioUnoTre di Gioia del Colle
Nigredo di Stefano Delacroix (I
libri di Emil) sarà presentato giovedì
12 dicembre 2013 ore 20.00 allo SpazioUnoTre in Via Barba 13 Gioia del Colle.
Introduce Fortunato Buttiglione
Vincent Fernand Daudet, guaritore
e realizzatore di pozioni della salute, è un uomo dal passato oscuro, orfano
d’arte (il padre era un uomo ‘vissuto pericolosamente’ a metà tra la medicina e
l’alchimia esoterica), trafugatore di cadaveri, frequentatore di bettole,
avvezzo a miasmi e sollazzi nei postriboli di una Parigi mefitica e
pestilenziale, salvatore di fanciulle pudiche, amante di donne fedifraghe,
amico di ladri e impostori. Il destino che Vincent ha cucito addosso è quello
iniziatico dell’alchimia e dei sentieri esoterici dello spirito. Uno spirito
che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, medicina, misticismo e
religione. L’obiettivo del protagonista è la conquista dell’onniscienza e la
creazione di un rimedio a tutte le malattie. E la vita eterna…”
Stefano Delacroix è nato a
Taranto nell’agosto del 1966, da genitori leccesi. Dopo una lunga militanza
giovanile con la band The Act, prodotto da Mimmo Locasciulli pubblica tra il
’94 e il ’97 due album solisti, Ribelli e La Legge Non Vale (ed. Hobo,
distribuzione Sony Music). Dedicatosi alla letteratura, pubblica nel 2007
Peristalsi (ed. Il Foglio) e La Memoria del Mare (ed. La Riflessione), nel 2009
Il Sesto (Lupo Editore), raccolta di racconti noir uscita in seconda edizione
nel 2012.
Info
I libri di Emil
martedì 10 dicembre 2013
lunedì 9 dicembre 2013
domenica 8 dicembre 2013
Il vino delle eccellenze - L’ECCELLENZE DEL TERRITORIO 2013 – 2014. Il 9 dicembre 2013 ore 19,30 alla Chiesetta Balsamo a Lecce
Giunto al terzo anno di attività
l’appuntamento istituzionale per l’assegnazione del riconoscimento L’ECCELLENZE
DEL TERRITORIO dell’ass. Arcadia Lecce, che quest’anno ha ottenuto il
Patrocinio della Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Ass. Salento in
Progress, Cantine Due Palme punto vendita Lecce di Maria Viterbo in via del
Mare 5/a a Lecce, l’associazione lancia la nuova rassegna per il 2013 e per il
2014 Il Vino delle Eccellenze – L’Eccellenze del territorio 2013/2014.
L’appuntamento che avrà cadenza quindicinale, ha tra i suoi obiettivi quello di
far conoscere alla cittadinanza leccese e salentina, tutte quelle realtà
imprenditoriali, associative, politiche, pubbliche e private che con il loro
operato si sono contraddistinte nel sociale e nella promozione del territorio. Nell’appuntamento del 9 dicembre alle ore
19,30 presso la Chiesetta Balsamo in via Pozzuolo a Lecce sede dell’Ass.
Arcadia Lecce, si terrà l’incontro dove saranno premiati l’associazione New
Evolution Dance di Francesco D’Elia, l’Avv. Francesca G. Conte, l’editore
Cosimo Lupo e l’artista Paola Scialpi.
Interverranno il Presidente
dell’Ass. Arcadia Lecce Valentino Zanzarella, l’Avv. Francesca G. Conte,
l’editore Cosimo Lupo, l’artista Paola Scialpi, il Presidente dell’Ass. New
Evolution Dance Francesco D’Elia
L’associazione Arcadia Lecce fa inoltre appello alla comunità leccese e
salentina acchè comunichi proposte di “eccellenze” alla mail info@ordoequestristempli.it
Arcadia Lecce - http://ordoequestristempliarcadia.it/index.html
Studio Conte – Sito - http://studiolegalefgconte.it/
Lupo Editore - http://www.lupoeditore.it/lupo/
Paola Scialpi - http://www.paolascialpi.blogspot.it/
LA FELTRINELLI POINT DI LECCE PRESENTA l’11 DICEMBRE 2013 AL PUBBLICO “RICORDATI DI VIVERE” (Bompiani) DI CLAUDIO MARTELLI. FIRMA COPIE E APPUNTAMENTO POI SUBITO DOPO ALLE CANTELMO DI LECCE
Claudio Martelli firmerà personalmente
le copie della sua ultima pubblicazione mercoledì 11 dicembre 2013, ore 18.00
circa alla Feltrinelli Point in via
Cavallotti 7/a (LECCE) Sempre mercoledì 11 dicembre 2013, ore 18.30 circa
l'autore presenta il volume presso Le Officine Cantelmo - viale Michele De
Pietro, 12 – LECCE. Claudio Martelli con il suo libro “Ricordati di vivere”
(Bompiani) sarà introdotto dal presidente delle Officine Cantelmo Marco
Cataldo, mentre dialogano con l'autore l'onorevole Biagio Marzo e Luciana De
Leo (giornalista-scrittrice).
Evento imperdibile! Mercoledì 11
dicembre 2013, ore 18.30 - Officine Cantelmo - viale Michele De Pietro, 12 -
LECCE
Autobiografia politica e
confessione esistenziale, Ricordati di vivere ripercorre trent’anni di storia
italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili
e passioni del cuore, alternando la dialettica e l’oratoria dei grandi drammi
con l’ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento
di un giovane che diventa riformista in pieno ’68 all’incontro con Bettino
Craxi – un Craxi descritto in azione e nell’istante della decisione, ma anche a
tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive – , dal caso Moro
all’epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con Giovanni
Falcone alle stragi di mafia, a Mani pulite e al crollo della Repubblica. Se il
filo rosso della storia è l’amicizia con Craxi e con Falcone, in queste
mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy
Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella,
Adriano Sofri e Raul Gardini. Senza astio e senza sconti – tantomeno a se
stesso – Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle
intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare
il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi
fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su
quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica
che non ci ha più lasciato.
Claudio Martelli, milanese, ha
insegnato Filosofia all’Università Statale. Amico di Craxi, di cui era
considerato il delfino, è stato deputato italiano ed europeo. Vicesegretario
socialista negli anni ottanta, il suo discorso su “Il merito e il bisogno”
resta la pietra miliare del rinnovamento liberale del PSI. Promotore con i
radicali del referendum sulla giustizia giusta e di quello sul nucleare,
divenuto vicepresidente del consiglio e ministro della giustizia, scelse come
collaboratore Giovanni Falcone e con lui varò le principali leggi antimafia.
Prima con la legge sull’immigrazione, poi con l’associazione Opera e, dal 2010,
con Lookout – la prima web tv multiculturale – ha promosso l’integrazione degli
immigrati e i diritti dei rifugiati. Giornalista, autore e conduttore
televisivo, vive e lavora tra Roma, Milano e Berlino.
INFO
Feltrinelli Point - via Cavallotti 7/a, 0832/331999 - www.lafeltrinelli.it
Officine Cantelmo - viale Michele De Pietro, 12 – LECCE, tel.
0832.304896
venerdì 6 dicembre 2013
"Verso Le mani e l'Ascolto" Lunedì 9 dicembre, alle 18.30, al Fondo Verri di Lecce c’è Marsia – rivista di variazioni poetiche
Fondo Verri Associazione
Culturale - Presìdio del libro di Lecce. Iniziativa promossa da Regione Puglia
- Assessorato al Mediterraneo
Salvatore Francesco Lattarulo
(direttore di "Marsia") e Gino Dato (responsabile editoriale di
Progedit) presentano "Le pietre sopra le ali. Vent'anni senza Antonio
Verri", a cura di Salvatore Francesco Lattarulo, numero speciale della
rivista di variazioni poetiche "Marsia" (Progedit, Bari 2013)
dedicato ad Antonio Verri
Hanno collaborato alla
compilazione del volume: Carlo Alberto Augieri, Fernando Bevilacqua, Rino
Bizzarro, Nadia Cavalera, Cosimo Colazzo, Salvatore Colazzo, Stefano Donno,
Antonio Errico, Eugenio Imbriani, Mauro Marino, Maurizio Nocera , Fabio
Tolledi, Sergio Torsello, Luigi Verri. Riedito anche un contributo di Vittore
Fiore.
Del “Pane sotto la neve”, il suo
libro poetico fondativo e cruciale, Antonio Verri scriveva: “Sarà un mio
omaggio ai miei, alle mie radici”. E un ‘omaggio’ allo scrittore di Caprarica
di Lecce, scomparso prematuramente vent’anni fa in un incidente stradale, e ai
frutti creativi che ha lasciato in eredità alla sua terra e al mondo intero,
vuol essere, ed è, questo nuovo numero speciale di “Marsia”. Senza strizzatine
d’occhio a celebrazioni, apologie, monumentalizzazioni, agiografie. Certi come
siamo che non c’è spazio per una seria escussione critica e una fondata ipotesi
storiografica senza l’incontro con l’uomo e il suo habitat.
Gli accenti dell’ermeneutica
testuale (“Interventi”) si uniscono in questo volume alle voci amiche
(“Testimonianze”) e al suono fraterno (“L’intervista”). E danno vita, così, a
un controcanto polifonico e corale. Nella consapevolezza che offrire la parola
a chi ha vissuto, lavorato e mangiato con lui significa invitare alla
discussione chi ha spezzato con lui il ‘pane’ della scienza e della vita.
Il curatore Salvatore Francesco
Lattarulo insegna italiano e latino nei licei. È dottore di ricerca in
Filologia classica. Dopo essersi occupato in precedenza di commedia, retorica e
grammatica greca (“Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
di Bari”, “Aufidus”), è ora cultore della materia presso le cattedre di
Sociologia della letteratura e Letteratura italiana moderna e contemporanea al
Dipartimento FLESS dell’Università di Bari Aldo Moro. Studia in particolare la
poesia italiana contemporanea. È giornalista professionista. Ha conseguito il
master di giornalismo presso la scuola dell'Ordine dei giornalisti di Bari. È
direttore responsabile della rivista di poesia “Marsia” (Progedit) e del
semestrale di letteratura e altre scritture "incroci" (Adda).Scrive
per varie riviste letterarie ("l'immaginazione", "Pagine",
"Capoverso", “Atelier”). Collabora alle pagine culturali del
"Corriere del Mezzogiorno", edizione regionale del "Corriere
della Sera". Gli è stato attribuito il premio di giornalismo "Franco
Sorrentino", edizione 2012. Dirige con Lino Angiuli e Carlo Alberto
Augieri la neonata collana di testi "nidiandoli" dell'editrice
leccese Milella. Ha curato il volume “La voce del gabbiano. Omaggio a
Cristanziano Serricchio” (numero speciale di “Marsia”, Progedit, Bari 2012). Ha
pubblicato di recente “Dialoghi Murattiani” (Adda, Bari 2013). Un’antologia
della poesia pugliese del Novecento con la sua curatela è in corso di stampa
presso l'editrice barese Stilo.
Fondo Verri è a Lecce, in via
Santa Maria del Paradiso 8.a
(nei pressi della Chiesa del
Rosario - Porta Rudiae) telefono 0832-304522
email: marinomauro7@gmail.com
FILASTRE di Francesco CUNA e Gianni DE BLASI (Lupo editore)
Filastre è uno strillo
cantilenato, l’attimo dopo il conato di vomito, il respiro della donna in travaglio,
la voce stonata e metallica di HAL 9000 che, in 2001 Odissea nello spazio,
canta “giro giro tondo” mentre viene disattivato. È quello che può sembrare
sollievo al dolore, un sollievo da ricercare a seguito di un incidente o un
trauma. Qui si rende necessario un analgesico fantastico, uno psicofarmaco, una
pozione (rigorosamente alcoolica) atta a far sì che la realtà di quel dolore
venga attutita e mascherata. I reduci dagli incidenti, i personaggi di
Filastre, sono ceffi bugiardi, perdenti, maltrattati e fuori luogo; spesso
incapaci di crescere e di essere amati, esiliati nelle terre dei loro stessi
ricordi (i loro tesori, la loro poesia). Allo stesso tempo però sono teneri
eroi: nella loro determinazione, sicurezza ed ostinata assenza di ricerca del
compromesso col sociale; sono piccoli grandi masochisti sentimentali che tanto
più sono soli e tanto più sono completi, nonostante in questa solitudine prenda
forma e voce la loro follia. Il disegno mostra su fondi indistinti dei
dettagli, oggetti, volti anonimi ed appena accennati eppure vivi ed in
movimento attraverso un tempo bloccato che li carica di peso. Sull’immagine del
tempo fisso batte l‘aritmia della narrazione, quella del passo del matto nella
casa di cura, la scansione della rima: quella del sé bambino che non si riesce
ad abbandonare. In tutto questo l’anestesia fa il suo effetto, conserva il
sorriso nell’aria di brindisi e festa (ancora) fuori luogo come la voce che
canta. Una prigione imbandita, dove manie e fissazioni diventano protagoniste
di una trama la cui “crisi” consiste nel passaggio dall’età infantile a quella
adulta (l’incidente, il trauma). Una crisi senza soluzione e senza lieto fine.
Solo la ciclicità della vita e l’immanenza del tempo creano una crepa da cui
filtra della luce: un adulto che genera un’infanzia che verrà a sua volta
lasciata andare prima di generarne una nuova: perdendo il pio per il proprio
poi. E così via... e così sia…
Istruzioni
Questo è un libro mobile che
prevede una partecipazione fisica e diretta da parte del lettore. Ogni Filastra
ha una sua “posizione”. Qualcuna va letta in orizzontale (tenendo il libro
diritto o al rovescio) e qualcun’altra in verticale. Per una corretta fruizione
ruotate il libro ad ogni voltata di pagina seguendo la naturale direzione del
testo, oppure - se preferite - spostate il vostro punto di vista muovendo voi
stessi attorno al libro. Pronti?! Buon giro a tutti. Cosimo
Gianni De Blasi - Classe 1979. Ha frequentato studi
legati al cinema e all'audiovisivoa corto e medio raggio. Attualmente dirige
prevalemtemente videoclip e spot pubblicitari. Scrive filastre dal 2003 dopo
essere riuscito a comprare una penna a Roma sulla Magliana.
Francesco Cuna – Classe 1978. Ha studiato grafica pubblicitaria e si è
laureato in pittura. Pennelli, matite e computer continuano ad essere i suoi
strumenti. Soffre di allucinazioni di natura ultraterrena alla sola vista di
tavolini in stile retrò.
giovedì 5 dicembre 2013
mercoledì 4 dicembre 2013
Alessandra Peluso con il suo lavoro poetico “Ritorno Sorgente” edito da LietoColle al Fondo Verri di Lecce il 6 dicembre 2013
L'Associazione culturale “Fondo Verri”
presenta al pubblico la nuova raccolta poetica di Alessandra Peluso “Ritorno
Sorgente” edito da LietoColle. Interverranno Antonio Errico e Mauro Marino.
Venerdì 6 dicembre 2013, ore 19.30 - Fondo Verri - Fondo Verri - via Santa Maria del Paradiso, 8 - 73100 -
LECCE
“Ritorno sorgente” non
ha nel suo dna scritturale nulla che possa anche lontanamente appartenere
all’etimo tedesco “Sehnsucht”
con il quale si indica un’atmosfera intrisa di “struggimento”, nello specifico
quasi uno stato dell’essere paragonabile ad una malattia che spinge
dolorosamente al desiderare, un desiderare che emerge dall’intimità in maniera
dirompente e che è rivolto ad una persona o ad un oggetto che si ama o si
desidera fortemente.
(dall'introduzione di Stefano
Donno).
Alessandra Peluso - nata a Leverano
(Lecce) si ispira alla filosofia e alla poesia.
Nella sorgente della vita collabora con
l'Università del Salento (Bioetica), editoria Lupo Editore (editor) e scorre
come sorgente fresca e zampillante nella comunicazione con Affari Italiani,
Repubblica/Bari.
Amante della ricerca e del dubbio, del
piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie, scrive
versi. Oltre a pubblicazioni scientifiche su Simmel e Camus, la prima
pubblicazione poetica “Canto d'Anima Amante”, di Luca Pensa Editore
2010.
INFO
Fondo Verri - via Santa Maria del Paradiso, 8 - 73100 - LECCE
martedì 3 dicembre 2013
Massimo Donno presenta “Amore e Marchette” Winter Tour 2013 - 2014
Mentre prosegue,
raccogliendo grandi consensi ed apprezzamenti la promozione di “Amore e
Marchette”, il cantautore salentino Massimo Donno, si appresta ad un intenso
tour promozionale che lo vedrà protagonista nei mesi di novembre, dicembre e
gennaio sui palchi di tutta Italia da Nord a Sud. Il tour è stato reso
possibile con il sostegno degli sponsor Masseria Piccapane (Cutrofiano, Le),
Masseria Sant’Angelo (Corigliano D’Otranto, Le), Masseria Appidé (Corigliano
D’Otranto, Le), e Le Terrazze Del Duca (Corigliano D’Otranto, Le). Di seguito
tutte le date del tour:
MARTEDI 3 DICEMBRE
“Ti Saluto
Dai Paesi Di Domani”
reading
musicale sulla trilogia di Fabrizio de Andrè - con Ovidio Venturoso
Blink -
Maglie (LE)
DOMENICA 8 DICEMBRE
duo con
Francesco Pellizzari
Castello di
Martano (Le)
LUNEDI 9 DICEMBRE
La Vereda,
Bologna
MARTEDI 10 DICEMBRE
Bar De
Marchi, Bologna
MERCOLEDI 11 DICEMBRE
Senza Nome,
Bologna
GIOVEDI 12 DICEMBRE
Enosud,
Milano
VENERDI 13 DICEMBRE
con Luca
Barrotta (Fisarmonica)
Rosso Di
Sera - Torino
SABATO 14 DICEMBRE
con Luca
Barrotta (Fisarmonica)
Circolo
Ristorante La Scuola, La Morra (CUNEO)
DOMENICA 15 DICEMBRE
Enoteca
Monna Bianca, Lavagna (GENOVA)
GIOVEDI 19 DICEMBRE
Estemporanea
di Musiche dal mondo
Notte Sacra
a Copertino (LE) con Chiara Arcadi (Violino)
SABATO 4 GENNAIO
Teatro di
Novoli (LE)
Quartetto
con numerosi ospiti. (Presto dettagli)
MASSIMO DONNO - AMORE E MARCHETTE (LUPO
EDITORE/ULULATI)
Pubblicato
dall’Etichetta Ululati (Lupo Editore) nella primavera del 2013 “Amore e
Marchette” è il disco di debutto di Massimo Donno. Inciso presso gli Studi
Musicali Chora di Valerio Daniele, il disco contiene numerose collaborazioni,
da Maurizio Geri a Francesco del Prete, da Guido Sodo (Cantodiscanto) a Nilza
Costa, Ovidio Venturoso, Giuseppe Spedicato, Luca Barrotta, Morris Pellizzari,
Alessia Tondo, Emanuela Gabrieli, Andrea Doremi, Emanuele Coluccia, Marcello
Zappatore, Valerio Daniele. Il disco uscirà il 2 giugno 2013 preceduto dal
video clip del singolo “Amore e Marchette”, realizzato da Gianni De Blasi.
Nelle undici tracce che compongono l'esordio di Massimo Donno c'è il
segno di un cantautore che conosce la materia umana, e che ama mescolare
l'ironia e la poesia alla quotidianità surreale dell'amore, fino a includere
non solo le atmosfere - in un dialogo costante - ma anche le voci del passato
prossimo di Pier Paolo Pasolini (nel brano "Tango") o del grande
Alberto Sordi (in "Bologna A.D. 2012"), mescolandole al presente
delle sue suggestioni autobiografiche, come fa ad esempio nella traccia dal
titolo "Il mio compleanno".
Un cantautore, Massimo Donno, che non ha paura di guardarsi e,
soprattutto, guardarci dentro con il ritmo di una musica leggera e ironica.
"Amore e marchette", nuova produzione dell'etichetta Ululati, vanta,
tra le collaborazioni di eccellenza, quelle con Massimo Geri (presente anche
nel video del singolo "Amore e Marchette", realizzato dal talentuoso
regista Gianni De Blasi), Nilza Costa (nel brano "Il bianco ed il
nero") e Guido Sodo, nel brano intitolato "La colpa".
"Massimo Donno è un gatto che salta sui tetti della canzone
d'autore italiana prendendosene la parte più nobile. Come un gatto ci fa le
fusa, ci conquista per poi graffiarci quando meno ce lo aspettiamo. Come un
prestigiatore muove le parole tra surrealismo e neorealismo. E' una capriola,
una giostra un pugno e uno sberleffo un bacio e uno schiaffo. Cartina tornasole
delle nostre vite imbarcate su fragili vascelli"
Oliviero Malaspina
MASSIMO
DONNO RACCONTA “AMORE E MARCHETTE”
AMORE E MARCHETTE
Un canto di lavoro
scritto nel 2013. Solo che la base non è folk ma è swing e non si parla di
minatori ma di musicisti. Fare il musicista nel 2013 significa sopportare
angherie, vessazioni, scendere a compromessi con la propria arte e con chi la
“acquista”. Significa anche ridimensionarsi, reinventarsi e, necessariamente, ridersi addosso.
IL BIANCO ED IL NERO
Nasciamo senza
distinguere i colori. Gli anni passano e cominciamo a riconoscerli come tali
solo dopo molto tempo. I colori sono come i vissuti che crediamo di percepire
in un modo e che facciamo di tutto per inserire in dei casellari ben specifici.
Il bianco da una parte, il nero dall’altra. Poi, in corso d’opera, ci
accorgiamo di quanto sia interessante vedere come a volte la rottura di una
diga non sia altro che una virtù della storia.
VALZER DEL LAVORATORE ATIPICO
La prospettiva
occidentale ci induce spesso a leggere senza relativismi la storia. La
prospettiva culturale da cui guardiamo il mondo ci permea rendendoci incapaci
di operare discriminazioni individuali, soggettive. La storia del paese in cui
si nasce sono gli occhi, la storia personale non sono altro che occhiali. A
volte puliti, a volte sporchi. A volte con la gradazione sbagliata.
LA COLPA
Il mondo assomiglia
sempre di più ad una sala d’aspetto. Si attende il proprio turno e intanto, con
dei perfetti sconosciuti con i quali aspettiamo, ci improvvisiamo scienziati,
politici, sociologi, psicologi. È il modo più comodo di ricercare i moventi e
le cause di alcuni fenomeni che non riusciamo a ricondurre a noi stessi. Quando
ci rendiamo conto che la nostra teoria è sbagliata … è arrivato il nostro
turno. Troppo tardi!
PICCOLA STORIA
Amare la luna significa
amare il cielo che la contiene, come amare un fiore vuol dire non saper
prescindere dall’odore profondo della terra, secca o umida che sia. Amare
un’entità è sposarne i contorni, il contesto, in un tutto imprescindibile. Della rosa, amarne anche le spine.
LE VETRINE
L’amore colpisce, senza
preavviso, senza ragione, senza principi di base. L’unica cosa che l’amore
individua è la direzione. Quando il nostro cammino incontra la traiettoria è
fatta: o meglio, è finita! E allora i sensi e
le percezioni cambiano, diventano cangianti, gli umori altalenano e si
poggiano come una nebbia davanti agli occhi … fino a non farci riconoscere noi
stessi, specchiati … nelle vetrine!
BOLOGNA A.D. 2012
Una cartolina dal
capoluogo Emiliano, dopo dieci anni di vita passati a studiare, a lavorare, a
ridere, a piangere, a crescere per ritornare bambino, disincantato ed ingenuo
dinanzi ad alcune politiche che si credevano lontane anni luce dalla modernità,
dall’arte, dallo sbandierato senso di comunità.
OLTRE
A volte due occhi non
bastano per considerarsi vedenti. Le diottrie non misurano la sensibilità, non
possono considerarsi termometro di qualcosa che è intangibile, immisurabile. Il
caso fortuito del bambino che lancia la palla oltre il suo giardino e scopre un
eden meraviglioso da sempre ignorato è l’emblema del non cercato, del non
sperato ma che ci apre un mondo meraviglioso.
TANGO
La parola è una donna
sfuggente. La si cerca disperatamente e proprio quando si ha la presunzione di
averla trovata, si libra nell’aria nel suo mantello rosso e sparisce nei
meandri più nascosti del nostro futuro. La vita intera non basta per trovarla,
la vita intera diventa una missione fatta di silenzi ed echi lontani che
lasciano presagire l’effimera illusione di una scoperta.
DE PROFUNDIS
La vita e la morte, due
facce della stessa medaglia? Per me assolutamente no. Una rotaia lunga, a più
stazioni, a più fermate, semmai. E prima dell’ultima fermata, tante piccole
frazioni di questo paese infinito che è la vita. C’è chi vive da pendolare, c’è
chi vive da turista. In ogni caso viaggiatori che, tra le cose in comune, ogni
tanto hanno la necessità di andare in ritirata.
IL MIO COMPLEANNO
L’intreccio
inestricabile di presente, passato e futuro. Forse ridersi addosso non è
soltanto un amaro tentativo di auto commiserarsi ma un approccio alla vita che
permette di rileggersi, di determinarsi e di scavare dei solchi su una terra
che profuma di passato. E se il passato ci ha permesso di essere presente,
forse ci permetterà anche di diventare
futuro? Forse no. Ma vale la pena provarci.
CREDITS
In ordine di apparizione
Massimo
Donno: chitarra acustica, chitarra classica, ukulele, çifteli, voce
Maurizio
Geri: chitarra solista
Giuseppe
Spedicato: basso acustico
Ovidio
Venturoso: batteria
Nilza Costa:
voce
Gianluca
Milanese: flauto traverso
Giuseppe
Spedicato: basso acustico
Marcello
Zappatore: chitarre acustica, chitarra elettrica, basso
Valerio Daniele:
chitarra baritona
Guido Sodo:
arpa celtica, voce
Francesco
Del Prete: violino
Luca
Barrotta: fisarmonica
Morris
Pellizzari: chitarra solista
Emanuele
Coluccia: sassofoni, tromba
Andrea Doremi:
susafono
Emanuela
Gabrieli: cori
Alessia
Tondo: cori
un assaggio dagli house concert
Info e
contatti:
3381200398
Facebook:
Luca Bianchini e la sua “La cena di Natale” (Mondadori) alla Feltrinelli Point di Lecce il 5 dicembre 2013
Arriva come regalo natalizio dalla “Feltrinelli point” di
Lecce il nuovo romanzo di Luca Bianchini “La cena di Natale”
(Mondadori).
Evento imperdibile! 5 dicembre 2013, ore 18.00 - Feltrinelli
point - via Cavallotti 7/a - 73100 – LECCE.
E la vigilia di Natale e sono tutti più romantici, più
buoni, ma anche un po' più isterici. Polignano a Mare si sveglia magicamente
sotto la neve che stravolge la vita del paese, dividendolo tra chi ha le gomme
termiche e chi no. La più sconvolta è Matilde, che riceve quella mattina un
anello con smeraldo da don Mimì, suo marito, "colpevole" di averla
troppo trascurata negli ultimi tempi. Lei si esalta a tal punto da improvvisare
un cenone per quella stessa sera nella loro grande casa, soprannominata il
"Petruzzelli", in cui troneggia un albero di Natale alto quattro
metri e risplendono le luminarie sul tetto. L'obiettivo di Matilde è sfidare
davanti a tutti Ninella, la consuocera, il grande amore di gioventù di suo marito.
E Ninella, che a cinquant'anni è ancora una guerriera, accetta la sfida.
Sbaglia però a farsi la tinta "biondo Kidman", che la renderà meno
sicura, ma non per questo meno bella. Quella sera, alla stessa tavola imbandita
si siederanno, tra gli altri: una diciassettenne ossessionata dalla verginità
(Nancy); una zia con tendenze leghiste (Dora); una coppia (Chiara e Damiano) in
cui il marito forse ha messo incinte due donne, e un ragazzo gay (Orlando) che
ha dovuto scrivere a mano su pergamena undici menu, in cui spicca il
"supplì alla cozza tarantina" preparato con il Bimby. Tra cocktail di
gamberi, regali riciclati, frecciate e risate, ne succederanno di tutti i
colori. Ma ai due consuoceri, Ninella e don Mimì, importerà solo essere seduti
uno accanto all'altra.
Luca Bianchini nato l’11 febbraio 1970. Nello stesso giorno, in anni diversi, sono comparse Jennifer Aniston, Irène Némirovsky, Sarah Palin e la Madonna di Lourdes. Il primo romanzo, Instant Love, dopo aver letto dieci pagine della sceneggiatura di Santa Maradona. Ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti tra un brief e l’altro di un’agenzia di pubblicità. Ha lavorato in un programma su Radio2 un giorno in cui ero da Fiorello per presentare “Se domani farà bel tempo”. Poi a Vanity Fair per raccontare i poveri in Africa.
“Le cose più belle mi sono successe senza averle cercate direttamente,
come a tutti, credo. Ma mi piace credere alle coincidenze e questo dipende
senza dubbio dagli anni che passano. L’unica cosa di cui sono sicuro, in questo
tempo precario, è che scrivere è la cosa che amo di più, dopo la pasta coi
broccoli”.
INFO
Feltrinelli Point
- via Cavallotti 7/a, 0832/331999 - www.lafeltrinelli.it
lunedì 2 dicembre 2013
QUADERNARIO – ALMANACCO DI POESIA – a cura di Maurizio Cucchi, LIETOCOLLE
Internazionalità. Divulgazione.
Sfida. Sono le tre parole chiave che hanno sostenuto il Quadernario, la nuova
rivista di poesia che sarà disponibile dalla prossima settimana nel catalogo
Lietocolle. Diviso in tre sezioni e un contributo critico monografico dedicato
a Giuseppe Piccoli, il Quadernario si propone tre obiettivi: mettere in luce i
più importanti poeti internazionali, già considerati i decani della poesia nei
loro rispettivi paesi. Il primo numero prevede infatti inediti del greco Titos
Patrikios, dello spagnolo Antonio Gamoneda, affiancati da altri autori inglesi,
sloveni e americani. Sulla scia dell’Almanacco dello Specchio, la nuova rivista
intende agevolare un incontro che avvicini i poeti più autorevoli a quelli
delle ultime generazioni. Nella seconda sezione a parlare saranno quindi i
testi di poeti italiani già riconosciuti – da Gian Mario Villalta a Daniele
Gorret, Cristina Annino, Elio Pecora – accanto a voci meno note, ma i cui esiti
sono ormai una valida conferma del loro percorso di ricerca.
Come ha osservato Maurizio
Cucchi, direttore del nuovo periodico annuale, la poesia continua imperterrita
a dare i suoi frutti, che anche oggi si impongono come il momento più alto
della ricerca letteraria. Ecco perché il Quadernario compie la sua sfida
aprendo un ampio spazio tra il presente e i nuovi, futuribili orientamenti,
indagando le proposte più interessanti dei giovani e giovanissimi che vanno a
compilare la terza parte della rivista. Uno screening che prescinde da linee e
scuole per individuare le potenzialità delle voci più autonome come quelle, tra
gli altri, di Francesco Maria Tipaldi, Luca Minola, Alfonso Guida, Manuel
Micaletto, Marco Corsi. Un’esplorazione libera, realizzata da un lavoro
d’équipe al quale hanno partecipato attivamente i redattori Alberto Pellegatta,
Mary Barbara Tolusso, Fabrizio Bernini e Valeria Poggi, oltre all’editore che
promuove l’iniziativa.
L'editore
Il Quadernario costa 20 €, 300 pagine. Fino al 30 gennaio 2014 ci sarà
una speciale promozione sull'annuario che prevede lo sconto del 25% e la
spedizione a cura di lietocolle. Per gli autori inseriti lo sconto sarà del 35%
con la spedizione gratuita.
Il modo più semplice per ordinare il libro di è tramite bonifico:
effettuare il bonifico all'IBAN
IT 95 S 05216 10900 000000006324; effettuato il versamento inviare a manuela.camelliti@hotmail.it una
mail con in allegato la ricevuta di pagamento; ricordarsi di inserire nella
causale l'ordine che si desidera effettuare
domenica 1 dicembre 2013
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
ORDO AB CHAO di Giovanni GUACCI (Lupo editore)
2001. Matteo, designer di origine
siciliana, vive a cavallo tra la Milano ‘da bere’ e la Milano ‘da fumare’
abbandonandosi volentieri a incontri più o meno occasionali nonostante il
rapporto con Vale, fidanzata storica con la quale ha sperimentato la convivenza
prima di un significativo scollamento che ha portato la ragazza in Spagna per
la specializzazione. La sua vita disordinata e amorale nel mondo artificiale
del Design, con tutti i suoi satelliti di plastica, lo mischia ad una variegata
gamma di personaggi altrettanto corrotti, dai radical chic ai malavitosi. Il
lavoro presso lo studio diretto da Walter non lo entusiasma (anche per
l’antipatia del collega Carlo) e la noia lo induce a sperimentarsi nella
scrittura di sceneggiature che – pure rivelandosi redditizia – resta attività
di margine per la necessità di uno stipendio fisso, ma rappresenta una
importante valvola di sfogo alla sua creatività.
In un giorno di violento
nubifragio Matteo ha un appuntamento: deve consegnare un progetto, un
intervento dal budget a sei zeri. I clienti lo accolgono con freddezza, sia per
il ritardo imbarazzante, sia perché sono russi. In un primo momento tutto fila
liscio, poi qualcosa non quadra e si scatena l’inferno… Un thriller metafisico,
odissea surreale dell’uomo contemporaneo in lotta con la propria coscienza e
prigioniero di una realtà che lo ha reso un involucro senz’anima.
Giovanni GUACCI - Nato a Lecce nel 1963. Dopo la maturità classica
si trasferisce a Firenze dove frequenta la facoltà di Architettura. Si laurea
nel 1990, quindi si trasferisce in Texas. Nel 1993 consegue il master in
Architettura Aerospaziale all’Università di Houston. Collabora al programma
NASAUSRA che ha come obiettivo la missione umana su Marte. Nel 1995 torna con i
piedi per terra, ossia in Italia, a Milano. Qui attualmente risiede e lavora
come architetto d’interni e designer di complementi d’arredo. Nel 2008 ritorna
con la testa per aria e decide d’iniziare a scrivere. Ordo ab chao è il suo
primo romanzo.
giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Stefano Donno affilia il suo blog “Stefano Donno – il pop non è un’esaltazione del nulla” a Macrolibrarsi
“Macrolibrarsi” portale del Gruppo
Macro editori (azienda leader nel settore editoriale) creato per l'acquisto di
libri, dvd e cd, comprende puntualmente novità che riguardano ogni genere
letterario, ricoprendo una vasta gamma di interessi per gli appassionati di
ogni genere.
Per la varietà dell’offerta e per la
ricchezza delle proposte editoriali presentate sul sito, Stefano Donno ha
ritenuto opportuno condividere con i lettori del suo blog, questo brand
innovativo e una grande opportunità. Per offrire al meglio e in modo rapido un
contatto con questo grande portale on line di vendita di libri, si può
tranquillamente acquistare i libri del portale Macrolibrarsi direttamente
collegandosi al link http://www.stefanodonno.blogspot.it/
È un'opportunità che Stefano Donno vuole
dare a quanti da anni hanno seguito on line l’attività del suo blog : ora tutto
questo è possibile con “Macrolibrarsi” e il blog di Stefano Donno che
puntualmente presenterà una selezione dei libri più venduti su Macrolibrarsi.
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