mercoledì 2 maggio 2018

L.Bruni, G.Lorusso, I.Alfeev, R.Sarah, S.Carotta, F.Pesce, P.Gentili, D. Scordamaglia, P. Beccegato, R.Marinaro, C.Perrault, P.Raud tra le novità di maggio 2018 di EDB

Luigino Bruni, Dialoghi della notte e dell’aurora. Una rilettura di Isaia.

Custodito  nel cuore della Bibbia, il libro del profeta Isaia è un esercizio per cominciare o ricominciare a sperare dopo le distruzioni, le rovine, i lutti e le false consolazioni. Per affrancarsi dai sacrifici inutili, per sgomberare il campo dall'idea errata di un Dio affamato di sacrifici, che agisce dentro la logica economica del dare e dell'avere. Tutti i profeti sono potatura, concime, sarchiatura, mietitura, raccolto, vendemmia, dello spirito e quindi della vita. Non sono equilibrati, né tantomeno politicamente corretti e prudenti. Sono sempre di parte, esagerati, eccessivi. Ma senza l'eccesso dei profeti, le istituzioni e l'economia diventano tristi uffici di burocrati, il potere solo sopruso, i poveri non si vedono più e restano abbandonati nelle periferie. Con la loro voce, i profeti fanno vedere ciò che i potenti non vogliono, più guardare. In libreria il 10 maggio.

Paolo Beccegato, Renato Marinaro, Rifarsi una vita. Storie oltre il carcere. Introduzione di Francesco Soddu. Postfazione di Alessio Pedrotti.

Il libro racconta storie di persone che hanno sbagliato per i motivi  diversi: educazione (non) ricevuta, ambiente di vita, eventi traumatici improvvisi, violenze domestiche, momenti di rabbia, incapacità di uscire da situazioni infernali. Ma racconta soprattutto storie di persone che hanno avuto la possibilità di un riscatto morale, civile o spirituale, grazie alle pene alternative al carcere, al conforto di chi ha dato loro fiducia e le ha considerate innanzitutto persone, alle famiglie che hanno saputo aspettare e offrire loro una ragione di speranza, alle comunità che le hanno accolte, a chi ha saputo offrire loro la possibilità di un lavoro e di sentirsi utili. In libreria il 10 maggio.

Domenico Scordamaglia, Mitezza e fermezza in sant’Ambrogio

L’esigenza di comporre mitezza e fermezza, presente nelle pagine dei Padri della Chiesa, tra cui Gregorio di Nazianzo e Agostino, viene qui osservata nell’opera di Ambrogio. Il primo capitolo studia i brani che il vescovo di Milano dedica al Petto di Cristo. Il secondo inquadra il tema all’interno del comportamento paterno di Dio lungo la storia e nell’agire di Gesù. Il terzo immette la ricerca in molteplici ambiti: il mondo della natura,alcune grandi figure dell’Antico e del Nuovo Testamento e, infine, il tempo in cui il vescovo di Milano vive e opera. L’accento è posto sulla diretta fruizione dei testi, che sono puntualmente riportati, talora con alcune espressioni latine dell’originale. In libreria il 24 maggio.



Giacomo Lorusso, Introduzione a Paolo. Profilo biografico e teologico

Nonostante la complessità del suo linguaggio e del suo pensiero, Paolo di Tarso è considerato dalla Chiesa uno dei testimoni e dei modelli di apostolato più luminosi della sua storia. Il volume prende in esame le questioni più dibattute in campo esegetico e offre un quadro dei dati biografici e spirituali più salienti dell'«apostolo delle genti». Un approfondimento è dedicato alla prospettiva antropologica e al concetto di persona, propedeutici alla comprensione del concetto paolino di incorporazione in Cristo e alla dimensione pneumatica della Chiesa. In libreria il 10 maggio.

Ilarion Alfeeev, La Chiesa ortodossa. Sacramenti e riti. Prefazione del cardinale Robert Sarah

Nell'Oriente ortodosso il primo tentativo di sistematizzazione dei sacramenti della Chiesa è stato il trattato di Dionigi Areopagita sulla gerarchia celeste, ma solo nel XVII secolo la dottrina entra dapprima nei «libri simbolici» e poi nei manuali di teologia in uso nei seminari. Solo alla fine del XIX la teologia ortodossa comincia a liberarsi dalla concezione del mondo latino medioevale e riconduce la riflessione sui sacramenti nell'alveo del pensiero dei Padri. In libreria il 10 maggio.

Sandro Carotta, Ritrovare se stessi. L’esodo di Abramo.

Con Abramo, Dio riprende la storia della salvezza dopo la tragica dispersione di Babele. Il primo grande patriarca diviene così l'archetipo dell'uomo chiamato a ritrovare se stesso. Ciò richiede però un lungo cammino, che porta anzitutto alla scoperta di sé, della propria identità vocazionale, di chi ci è prossimo e, non da ultimo, di Dio, nel quale si scopre il senso dei giorni e delle opere. Abramo, per ritrovarsi, dovrà lasciare la sua terra, i suoi beni e i suoi legami familiari; dovrà lasciare - in una parola - ogni sicurezza. Ma questa rinuncia aprirà per lui un cammino di fecondità insperata. Egli diverrà infatti una «benedizione» per tutte le genti. L'esodo proposto al patriarca è perciò  un invito  a crescere  verso il compimento di sé secondo il disegno di Dio. Il cammino di Abramo - paradigmatico per  ogni credente - diviene così la sfida che Dio ripropone continuamente a ogni uomo affinché divenga soggetto responsabile della propria storia. In libreria il 10 maggio.

Francesco Pesce, Una lettera d’amore. L’Amoris laetitia letta in famiglia. Prefazione di Paolo Gentili.

La «pastorale del divano» non indica pigrizia o indolenza, ma la centralità delle relazioni umane nella vita di un pastore e di una comunità cristiana. Dedicare tempo alle persone per ascoltarle, accoglierle, accompagnarle e incoraggiarle consente di guardare gli altri non solo come «prestatori d'opera» e di chiedersi se le parrocchie abbiano bisogno di «persone per tenere in piedi le attività» o propongano attività «per tenere in piedi le persone».Proprio ascoltando alcune famiglie che hanno letto e approfondito l'esortazione Amoris laetitia, e quindi mettendo in pratica la «pastorale del divano», sono nate queste pagine di introduzione e approfondimento al testo di papa Francesco. Con la convinzione che la vita e le relazioni familiari possano costituire un luogo teologico in cui la riflessione sulla fede viene provocata e interpellata. In libreria il 10 maggio.



COLLANA GULLIVER per bambini

Charles Perrault, Cinque grandi fiabe tradotte da Carlo Colllodi. Illustrazioni di Laura Crema

Le storie più famose del mondo scritte per i bambini e molto amate anche dagli adulti. In libreria il 17 maggio

Piret Raud, Trööömmmmpfff o la voce di Eli

Sulla grande spiaggia di sabbia in riva al mare vive un uccellino che non ha la voce. È una femmina e si chiama Eli. Quando sente il fruscio delle foglie degli alberi, il fragore delle onde del mare e il ticchettio della pioggia, Eli è triste. Ma un giorno trova sulla spiaggia uno strano strumento che produce un suono forte e fantastico: trööömmmpffff! Eli è felice perché ora ha finalmente la sua voce. Ma poi scopre che quella specie di tromba appartiene a qualcun altro. In libreria il 17 maggio.


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