lunedì 4 dicembre 2017

La diaspora del comunismo italiano di Ferdinando Leonzio (ZeroBook)

"E' stata una serata inutile, con questi dirigenti non vinceremo mai" diceva Nanni Moretti nel 2002. Nel frattempo abbiamo assistito alla scomparsa del PCI, alla nascita di gruppi partiti partitini tentativi di aggregazione (ad ogni elezione politica) sistematicamente pronti a dividersi piuttosto che a unirsi ("proletari di tutto il mondo..." invocavano Marx ed Engels).
Sulla galassia comunista o ex comunista, a tentare una mappa storica riguardante l'ultimo ventennio, interviene ora un saggio di Ferdinando Leonzio, "La diaspora del comunismo italiano" edito da ZeroBook giusto per i cento anni della "rivoluzione d'ottobre".
In copertina, "I funerali di Togliatti" di Renato Guttuso.
L'autore, Ferdinando Leonzio, è uno storico di matrice socialista. Ha scritto anche una "Diaspora del socialismo italiano" (edito sempre da Zerobook) oltre a vari saggi di carattere locale e politico, oltre a scritti autobiografici e narrativi.

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