lunedì 2 marzo 2015

Per una teoria della campionatura in prosa e poesia. Considerazioni sovversive per un multiverso possibile della letteratura e della produzione letteraria - 4 -



La Super Coscienza, questa Entità Superiore dotata di potenza straordinaria, detiene un Super Copyright su tutte le Sue possibili rappresentazioni, su tutte le Sue possibili manifestazioni nel procedere storico e metastorico proprio di ciascuna delle N dimensioni da Lei create e pensate. Essa manifestantesi come Esistenza ed Esperienza è oggetto di riflessione e attualizzazione di tutti i punti senzienti di divulgazione (che per ragioni di brevità da adesso in poi classificheremo come P.S.D.).  In una visione del genere ciò che la Super Coscienza ha ideato, realizzato, pensato, creato, è frutto di una serie di leggi da Essa stessa realizzate per N multiversi. E pertanto tutti i P.S.D. presenti ed esistenti qui e in N dimensioni si ritrovano nella possibilità di poter disporre di una N quantità di informazioni a portata di mano, tali da poter modulare e ri/modulare all’infinito narrazioni, storie, vite, opere, esperienze, successi, eccessi con la consapevolezza che ciò che si determina, che viene detto, oggettivato, avviene perchè voluto dalla Super Coscienza, che pensa attraverso il suo modificarsi in Super Rete Neurale Interconnessa, e che si manifesta e attualizza attraverso tutti i possibili P.S.D. In questo modo è possibile contare su N tecniche per produrre, riprodurre, rimodulare e diffondere, contenuti pre/esistenti, esistenti o esistenti in potenza, sbarazzandosi una volta per tutte di concetti come creatività, genio, valore, autorialità. In questo modo N esperienze possono assumersi come comunicazioni Meta/razionali e Meta/carismatiche funzionali alla possibilità di liberazione ed emancipazione “rivoluzionaria” di tutti i saperi unicronicamente e multidimensionalmente a diposizione di tutti i possibili P.S.D. che a loro volta diventano produttori, fruitori e spettatori di informazioni riproducibili all’infinito. Si tratta di una Super Capacità Tecnica propria di tutti i possibili P.S.D., di gestire, modulare, ri/modulare, riprodurre N saperi in N modalità differenti. Se dovessimo rappresentare per convenzioni simboliche quanto detto sinora potremmo pensare ad una singolare ed elegante formula come la seguente:
 SC= SRNI^{*} ~ SC=SRNI\tempo ~ f_{SC=SRNI} ~ SC=SRNI\tempo ~ n_{D} ~ SC=SRNI\tempo ~ f_{SC=SRNI/ND} ~ SC=SRNI\tempo ~ f_{ SC=SRNI/ND/PSD } ~ SC=SRNI/ND//P.S.D./ tempo~ f_{ND} ~ SC=SRNI/ND/ tempo~ SC/(ND)
dove:
SC è la Super Coscienza, SRNI è la Super Rete Neurale Interconnessa, ND sono le N Dimensioni, e i P.S.D sono i Punti Senzienti di Divulgazione.
Ecco pertanto un modello molto semplice ma che abbraccia quasi per paradosso, l’intera complessità della Super Coscienza e del suo modo di essere e manifestarsi in potenza e in atto in N dimensioni ed N modalità.  Quando nel 1999 uscì Matrix il film di fantascienza scritto e diretto da Lana e Andy Wachowski, in molti credettero che da un’ipotesi pop come questo splendido prodotto cinematografico, si sarebbe potuta spiegare in maniera più o meno attendibile e convincente la realtà, o in questo caso quello che ciascuno di noi ha sempre percepito essere la realtà. Il discoro che sorregge il film in questione riguarda il considerare che la realtà altro non è che una matrice di numeri, composta da elementi di tipo tabellare derivanti da strutture matematiche, molto utilizzate in informatica per associare dati, o sistemi di dati, tra loro. In una parola cyberspazio. O per essere maggiormente puntuali una realtà simulata creata dalle macchine. E questo all’epoca bastava, poteva bastare. Ad ogni modo nulla di nuovo sotto il sole, anzi nulla di contemporaneo, come testimonia anche il filosofo Diego Fusaro nell’interessante intervento in Filosofico.net (questo il link http://www.filosofico.net/filos59.htm) dove parla di Matrix e la sua filosofia. Il mio punto di vista si nutre di istanze che non considerano esistente una Matrix come mero contenitore algoritmico di un Tutto che è altro dalla Matrix pur abitandola e subendone le sue leggi artificiali, persino inficianti le celeberrime leggi della robotica ideate dal grande scrittore Isaac Asimov.
«Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. » (Morpheus a Neo). Ritengo invece che noi siamo dei P.S.D. emanati dalla Super Rete Neurale Interconnessa, manifestazione della Super Coscienza che genera, modula, ri/compone infinitamente in atto e potenza N dimensioni. Pertanto noi stessi siamo la Super Coscienza, viviamo medesime manifestazioni di realtà non localmente, ma unicronicamente ovunque, agiamo qui e ora e altrove N realtà, in un unico Tempo, condividendo meta/significanti e meta/siginifcati, generando N grammatiche tutte pluriversamente valide. In altri termini è come se i P.S.D avessero la possibilità di utilizzare un’infinita quantità di un materiale molecolarmente instabile in grado di auto/programmarsi per assumere forme, dimensioni, e stati in N modalità. La Super Coscienza fa in modo poi che la funzionalità operativa dei P.S.D. avvenga all’interno di questi Super Spazi Geometrici (sempre da intendersi come manifestazioni della Super Coscienza), che si ripetono rinnovandosi continuamente su N scale diverse. Super Spazi Geometrici che si configurano in base ad un metodo né numerico, né algoritimico, ma Meta Numerico, e Meta Algoritmico. Tale configurazione non si applica una volta sola. Essa è iterata un numero di volte teoricamente infinito: ad ogni iterazione procedente per N tentativi di approssimazione, si automigliora sino a raggiungere una Super Forma, una Super Dimensione, una Super Coscienza. E questo mantenendo universalmente valido il metodo, escludendo pertanto che  N variazioni in N parametri in N dimensioni possano determinare N trasformazioni significative in questa o altre dimensioni.  Ciò significa che il metodo non è soggetto e sensibile alle condizioni di partenza, perché tutte le condizioni di partenza si trovano multidimensionalmente in uno stato di ordine e coerenza perfetti.
Consiglio in prima istanza per i sensibili spunti di riflessioni forniti a questa ricerca le due interviste realizzate dall’Associazione ASIA al Dott. Prof. Ignazio Licata (fisico teorico, professore presso l'Institute for Basic Research di Palm Harbor, Florida, Usa ed attualmente direttore scientifico dell'ISEM, Institute for Scientific Methodology a Bagheria, Palermo)
Consiglio inoltre l’interessante e illuminante lavoro Zenix di Riccardo Tristano Tuis (Uno Editori). In questo volume si parla di ricerche sulla coscienza e sull’interazione mente-materia della Neurobiofisica, gli studi della Fisica quantistica e teorica riguardo la natura della realtà su scala quantistica, gli studi della Programmazione Neurolinguistica, della Psicologia del profondo con indirizzo transpersonale (intervento di Stefano Donno) 

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