lunedì 17 giugno 2013

SPECCHI PULITI DI ANNATONIA MINO - POESIA E MEDIAZIONE DELL'ANIMA (KURUMUNY)




In principio è un’emozione. Anche alla fine è un’emozione. Una trama esistenziale che si elabora e si sviluppa attraverso un processo di condensazione della parola, ricondotta fino alla sua essenza di significanza, fin quasi alla soglia dell’indicibilità. Questa poesia sfida quella soglia con tutto il suo universo interiore, tenta il colpo di dadi, l’azzardo del dire le cose che si possono soltanto sentire. A volte con la leggerezza che può avere la metafora; a volte con la concretezza che hanno l’impressione, la sensazione.
Perché, qui, impressione e sensazione riescono a trasformarsi in materia lessicale che ha spessore, stratificazione semantica. Proviene dal profondo della memoria che si stringe in un verso, molto spesso in una parola sola; eppure quella parola sola riesce a farsi elemento di congiunzione e di comunione tra il sé e l’altro da sé, tra un io e un tu, un soggetto che dice e un altro che riflette, rispecchia, il senso dell’espressione.
Probabilmente è questa la cifra che connota la poesia di Annatonia Mino: la costante ricerca di una proiezione del sé nell’altro e dell’altro nel sé. Molto spesso questa ricerca si realizza attraverso un processo di compenetrazione di sensi e percezioni, attraverso intuizioni che poi la parola trasforma in intensità di sentimento oppure in riflessione profonda intorno a verità talvolta inattingibili.
Spesso l’indagine interiore, l’autoanalisi, conduce verso una contemplazione dei fenomeni della natura: in questo caso è come se il pensiero si facesse tutt’uno con il visibile, come se l’apparizione e la figurazione delle forme, i movimenti delle ombre, un poco placassero l’attesa, come se quella sfida della soglia del dicibile giungesse a compimento. (Antonio Errico)

Annatonia Mino - Poetessa emergente, si interessa di giustizia riparativa, mediazione umanistica dei conflitti in ambito sociale, scolastico, familiare, di scrittura autobiografica, pittura, teatro e dramma antico. Appassionata di arte e letteratura greca, percorre le emozioni dell’anima attraverso la mediazione in poesia, nel cammino di autenticità nelle proprie radici salentine.

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