lunedì 10 dicembre 2012

Giuse Alemanno al Note di Vino di Ruffano. Con interventi di Paolo Vincenti e Stefano Delacroix



La quantomai collaudata rassegna “Sorsi di cultura di-libri/di-vini” organizzata da Agave Comunicazione in collaborazione col wine-bar Note di Vino, si dimostra attenta ad accogliere attualità e storia, se pur in un clima di festa, ma soprattutto pronta a creare riflessioni per non dimenticare. Ed ecco che il 12 dicembre 2012 alle ore 19,00 negli spazi del Note di Vino  in via Vittorio Veneto 55 a Ruffano ospita i libri di Giuse Alemanno tra cui si ricordano “Invisibili. Vivere e morire all’Ilva di Taranto” e “Terra Nera. Romanzo perfido e  paradossale di cafoni e d’anarchia”.
L’autore renderà il pubblico protagonista, leggendo parti dei suoi libri, presentato dal giovane scrittore e giornalista Paolo Vincenti. In una cornice di attenzione all’attualità e impegno all’ascolto si inserisce la presenza della passionale personalità di Stefano Delacroix, musicista e scrittore.

Invisibili (Kurumuny) - Non molto tempo fa gli operai dell’Italsider (come veniva chiamata in passato) vennero chiamati metalmezzadri. Era la generazione dei Cipputi, dei sindacati e degli scioperi che paralizzavano la produzione, della terra o del mare da coltivare, dopo il turno. L'Italsider non c'è più. C'è l'ILVA. Per i nuovi operai dell'ILVA, divisi in normalisti e turnisti, il sindacato è lontano; al suo posto ci sono i tornei di calcetto aziendali che favoriscono la comunicazione, ma non troppo. Rimane la paura di non tornare più a casa e i santi a cui affidarsi, una volta custoditi nei portafogli ora immagini su cellulari. Le immagini dei santi si affiancano a quelle delle mogli, dei figli e delle famiglie e di loro è tutto quello che oltrepassa i tornelli dell'ILVA. La vita scandita dai turni. Tra la fabbrica e la vita fuori, lo spogliatoio dove si svestono i panni civili e si indossa la tuta da operai. “Invisibili” di Fulvio Colucci e Giuse Alemanno è un lavoro a quattro mani che raccoglie e racconta storie di uomini la cui vita è indissolubilmente legata al lavoro... ma è anche il racconto delle contraddizioni di una città intera, la narrazione di un'umanità divisa fra la necessità e il rifiuto...

Terra Nera (Stampa Alternativa) Terra nera è la storia della terribile volontà di potenza di Nino, un ragazzo "cafone" che decide di diventare padrone usando ogni mezzo; di sua madre Annina dei Secchi, esemplare figura tragica nel solco della tradizione della narrativa meridionalista; e di Zio Peppe, originale e pericoloso imbroglione, guaritore e ruffiano. Una visione d'insieme del sottoproletariato agrario meridionale di cinquant'anni fa, che offre anche lo spunto per un confronto tra due grandi temi dell'anarchismo: quello legato alle intuizioni di Enrico Malatesta e quello dell'anarco-individualismo stirneriano, che si incarna nel protagonista del libro.

Giuse Alemanno, divoratore di libri, amante degli aforismi, scrittore “onesto, vanitoso ed egocentrico” (come si definisce), giornalista, operaio ILVA. Persona difficile da racchiudere in un’unica definizione. Nato a Copertino nel 1962, è uno scrittore salentino brillante che fa parte di quel gruppo di scrittori di Taranto e provincia definiti da uno speciale di AffarItaliani.it “La nouvelle vague” della letteratura italiana. Giuse Alemanno è autore anche di “I fazzoletti rossi di don Fefè” (2007). (nella foto)


Note di Vino – Nel cuore del Salento, a Ruffano (LE), dalla passione per l’enogastronomia e per la musica nasce l’enoteca wine bar «Note di Vino». Esperienza nella selezione e nella scelta delle bevande e dei cibi, il tutto accompagnato da una ricercatissima selezione musicale: jazz, blues, rock… dai concerti che settimanalmente vengono organizzati e dalle jam session dei musicisti/ clienti a cui viene messo a disposizione il palco con tutta la strumentazione (chitarra, batteria, pianoforte



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