martedì 14 agosto 2012

L’Amerikano di Stefano D’Andrea (Angelo Colla Editore)


«L'America è un'immagine sovraesposta. E incominciamo a non vederla più. Eros Ramazzotti cantava, in un allora probabile che ha ormai un quarto di secolo, di una terra promessa che iniziava a svaporare dai nostri immaginari. Era, fu, l'America di Fernanda Pivano e del presidente Kennedy, di Dennis Hopper e su nei decenni fino a Reagan, Clinton e Bush: il mito che il dopoguerra ci ha consegnato e che la storia, al volgere del millennio, sta smontando per un nuovo assetto mondiale. Un'America che, mito, si è identificata col cuore del suo mito: New York.
D'Andrea la racconta in queste pagine con la capacità di andare oltre l'apparenza, scandagliando realtà indicative del nostro presente, con un linguaggio estremamente piacevole ma innanzitutto con l'intelligenza del tempo: la capacità dello sguardo di posarsi nei luoghi più inaspettati (i cessi, ad esempio, o una panchina del metrò) per ricavarne un vivace ritratto d'America oggi, da leggere tutto d'un fiato». (Aldo Nove)

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