venerdì 24 agosto 2012

FAUSTA LEONI, intervista a Louis Borges (manortiz)




La morte, lo scrivere, il leggere, l'amore, l'amicizia, il karma, la cecità. "Ho incominciato a perdere la vista nel momento stesso in cui ho cominciato a vedere...è stata come una specie di nebbia che si è estesa a poco a poco come l'immagine di Goethe 'Tutto ciò che era vicino si allontana', riferendosi al crepuscolo. A me è successo così, le cose si sono allontanate a poco a poco, senza un momento patetico, è stato come un lento crepuscolo, un crepuscolo che è durato 84 anni...è stato come allontanarsi lentamente dalla realtà, un lento declino, diciamo anche abbastanza gradevole. Certo una cosa scomoda pochè la cecità è anche una forma di solitudine, una forma di prigionia" con autorizzazione della giornalista e scrittrice Fausta Leoni (on youtube)

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