lunedì 2 gennaio 2012

Habeas corpus di Pierantonio Mecchia (Youcanprint)






















Il commissario Paolo Casi, trasferito da Milano a Pordenone, latita nella routine: episodi di piccola criminalità, violenza su prostitute, spaccio di droga. Poi, all’improvviso, si trova ad indagare sulla morte di una top model olandese, Anne Rijks, avvenuta nella villa di Roberto Tenchi, primario chirurgo dell’ospedale di una cittadina della provincia: San Vito al Tagliamento.
La vicenda si complica con l’omicidio di altre due persone, testimoni diretti ed indiretti, e con l’emergere di collegamenti con la morte di un certo dottor Fiori ed il suicidio del suo assassino, un pittore omosessuale e tossicodipendente, Vincent Rijks, fratello di Anne, avvenute un anno prima a Milano. Nel frattempo, Casi si innamora della psicologa Anna Boni, che cerca di farlo uscire dal tunnel dell’ossessione (“Ossessione Anne”) in cui è sprofondato. Questo amore non gli impedisce, però, di essere coinvolto in flirt appassionati ed appaganti con altre due donne, belle ed affascinanti, Irene e Chiara.
E la storia si sviluppa in un mix di amore, sesso e sangue, inframmezzata da momenti idilliaci e culturali, fra paure, certezze ed ossessioni. Le prove raccolte e le sollecitazioni da parte del procuratore sembrano portare ad una scontata soluzione del caso, ma il senso di giustizia, che anima Casi, lo spinge a proseguire nelle indagini seguendo quel filo che lega fra loro le vittime. Ma tutti i suoi sforzi non sembrano sortire risultati sufficienti ad incriminare il vero assassino. Non gli rimane che affrontare direttamente colui che ha sconvolto la sua vita pubblica e privata.

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