domenica 6 novembre 2011

UNO DEI DUE DI FABRIZIO NAVA (YOUCANPRINT)





















Il braccio destro di un boss malavitoso decide di cambiare vita e abbandona la criminalità. Naturalmente il suo “ex capo” non approva, e tenta di fargliela pagare. Lo scontro che ne deriva, alla fine del quale soltanto Uno dei due potrà spuntarla, diviene simbolo del continuo fronteggiarsi degli opposti che contraddistingue le vicende umane. Sogno e realtà, passato e futuro, bene e male, luce e ombra, odio e amore, rancore e perdono, autobiografia e finzione: nella narrazione sembrano tutti coesistere in un equilibrio instabile, che inevitabilmente sfocia in una mescolanza, in una contaminazione reciproca. Perché nulla è tutto bianco o tutto nero; la realtà è piuttosto un continuo digradare tra le infinite sfumature del grigio. Ma se il bianco è l’insieme di tutti i colori e il nero l’assenza dei medesimi, si può immaginare che tra il bianco e il nero si dispongano non le diverse gradazioni di grigio, bensì tutte le singole tonalità dell’iride. Un invito, tra le righe, a colorare i nostri giorni, a trasformare il grigiore della quotidianità nell’arcobaleno della vita.

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